Faction La Machine 1 (Micro)

• Rispondenza profilo
  SI al 83 %
• Stabilità
• Comfort
• Maneggevolezza
• Galleggiamento
• Precisione
• Stacco
• Fase Aerea
• Atterraggio

La casa svizzera di Verbier inserisce nel suo listino il nuovissimo Faction La Machine 1, prodotto che farà sicuramente parlare di sè per la sua leggerezza e per le sue prestazioni in campo backcountry touring.

Abbiamo deciso di provarlo insieme al nostro tester team e di condividere con voi le impressioni a caldo avute dai nostri professionisti, per presentarvi un prodotto molto particolare, caratterizzato da estrema leggerezza, grazie all’anima in carbonio, facilità e grande stabilità.

“Lo sci è molto reattivo e maneggevole, con un magnifico rocker in spatola ed un buon grip su neve dura” l’opinione a caldo della guida alpina Alberto Ciannamea, il quale ne consiglia l’utilizzo ad un pubblico evoluto o medio alto e a chi vuole percorrere grandi dislivelli in chiave moderna (freeski). Anche il maestro Alberto Magri ne esalta la la leggerezza ed il rocker progressivo ma, sull’altro piatto della bilancia, mette l’eccessiva rigidità sotto al piede e l’eccessivo stacco flex non progressivo che rendono los ci eccessivamente nervoso.

Siamo quindi davanti ad un prodotto maneggevole agile ed intuitivo (Matteo Lobrano), non molto adatto alle alte velocità e leggermente precario in conduzione; perfetti per skialpinismo con dislivello importante, peccano un pò in galleggiamento (Fabio Aliverti).

Dall’analisi delle schede, possiamo dire che il profilo descritto dall’azienda è molto centrato e ci sentiamo di consigliarlo ad un pubblico di sportivi intermedi, che usano lo sci a basse velocità e che sanno gestire il flex non progressivo oppure a chi si avvicina allo sci d’alpinismo per la prima volta.