Dynastar Cham 2.0 107

• Rispondenza profilo
  SI al 90 %
• Stabilità
• Comfort
• Maneggevolezza
• Galleggiamento
• Precisione
• Stacco
• Fase Aerea
• Atterraggio

La casa francese rimane fedele alla propria linea da Freeride, Cham, che rimane invariata dallo scorso anno. Il Dynastar Cham 2.0 107 testato nella misura 183 è rivolto ad un pubblico, sia freerider che per lo sciatore che arriva dalla pista.
Lo sci è “ben strutturato e solido, con un 107 sotto il piede che aiuta a galleggiare bene in neve fresca” riassume Andrea Bergamasco, che ne loda le doti di reattività “anche in condizioni di neve ventata e trasformata”, risultando sempre uno sci gestibile facilmente anche da un principiante.
Lo sci, con una struttura “vera” è quindi perfettamente sciabile anche in pista e sul duro, con un raggio di curva di soli 16mt permette di fare anche un discreto cortoraggio, proponendosi così come valida scelta per chi arriva dalla pista, grazie alla facilità e all’intuitività nella gestione della curva (Paolo Pernigotti). Per Alex Favaro lo sci risulta essere facile e divertente con una buona stabilità e adatto a tutti gli archi di curva.
Il Cham 2.0 107 risulta essere un po’ troppo rigido per il fuoripista in powder, richiedendo così una buona dose di tecnica quando la neve è abbondante, racconta Andrea Bergamasco. Nei salti risulta un po’ scomposta la reazione della struttura nell’atterraggio: la spatola tende a fuoriuscire troppo dalla neve, destabilizzando lo sciatore.
Al di là delle considerazioni più tecniche, emerge dalle schede del Dynastar Cham 107 una voce, che è quella del “divertimento” generale che regala l'attrezzo.