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TEST: Rossignol 9GS 2011/2012

Rossignol 9GS
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TEST: Rossignol 9GS 2011/2012

Sulla neve abbiamo appoggiato una delle più gustose anteprime della prossima stagione, il 9 GS della Rossignol, che ha sostituito da un'anno il famoso 9X, e le sensazioni sono state estremamente piacevoli: sarà uno dei best seller della stagione 2012.

Che sci è:
Lo sci è il classico GS da negozio, con sciancratura generosa e misure umane. Le più interessanti sono sicuramente il 174cm e il 180cm. Da questo modello viene ufficialmente abbandonata la struttura "oversize", che rimane tuttavia nel nome. Il centro infatti torna ad essere umano, con i 72mm che sembrano tutt'altra cosa rispetto agli 80mm del vecchio modello. Oltre a questo rinnovamento porta con sè una novità costruttuva, la tecnologia Cascade.

Cascade:
Con questo nuovo metodo costruttivo la Rossignol ha creato uno sci con una spatola il cui spessore va ad abbassarsi sempre più , fino ad arrivare allo spessore minimo in punta, come una cascata appunto. Da vicino si possono infatti vedere gli scalini che degradano verso il copripunta in metallo.

Come va:
Dopo un giro sui 174cm mi viene in mente una domanda: cosa serve uno slalom carver quando si ha questo sci? Lo si può sciare praticamente in tutte le condizioni e andature, fino a forzare il ritmo e accorciare il raggio di curva a pochi metri e lo sci ti segue senza indugi!

La spatola è davvero entusiasmante. La casa francese non si è buttata in chissà quale tecnologia per dare la giusta gradualità allo sci, e ha centrato in pieno. Nelle primissime fasi della curva la spatola si flette con una facilità estrema, garantendo inserimenti in curva velocissimi, spigolo-spigolo, a qualsiasi andatura si decida di andare.

Il bello è che, gradualmente, nel corso della curva, la struttura "prende consistenza" e si prova immenso piacere a tirare curve in medio raggio. 
Invoglia a sciare, come dovrebbe fare ogni sci sul mercato, e a non fermarsi mai. Si piega alla volontà di chi lo guida, senza risultare rabbioso o cedere. 

Anche la conclusione della curva è semplice e rende immediato il passaggio da una lamia all'altra, senza momenti morti, sempre attaccando .

Questa facilità di inversione porta a volte a certe internate, la spatola prende prima di quanto si è abituati, e quindi ci si trova spiazzati.
Tuttavia basta capire lo sci per andare che è un piacere anche nel cortoraggio: basta essere ritmici e si fa di tutto. Non un'esitazione nel chiudere la curva per mantenere lo stesso raggio dalla partenza all'arrivo. 

Il verdetto:
Si potrebbe continuare a lungo a parlare di questo sci, ma è difficile trovare un difetto. Tiene in velocità, anzi, invita ad andare veloci; è domabile nella folla di certe piste e quindi anche alle basse andature; non disdegna il cortoraggio e permette delle carvate spettacolari.

Uno sci sicuramente da provare per la prossima stagione. Rossignol è tornata al top anche in questo settore. Segnatelo!

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8 foto, ultima del Lunedì 28 Marzo 2011