Greggio-Origone, sempre loro in vetta al mondo. Highlander Simone: "Ho ancora due grandi sogni"

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Lea_SCAPPINI

Sci di velocitàcoppa del mondo 2023/24

Greggio-Origone, sempre loro in vetta al mondo. Highlander Simone: "Ho ancora due grandi sogni"

Parola agli azzurri dello sci velocità che oggi hanno conquistato ancora la sfera di cristallo, con la sesta CdM di Valentina e la quindicesima del valdostano che spiega. "Voglio il record del mondo e c'è una possibilità per il nostro sport, almeno a livello dimostrativo, alle Olimpiadi del 2030 in Francia. In quel caso...".

Ventuno Coppe del Mondo in due, una festa nella stessa giornata difficile sul piano meteo, in quel di Vars, per Simone Origone e Valentina Greggio.

Imbattuti in stagione, e chissà come sarebbe andata senza la squalifica del campionissimo di Champoluc nella sfida iridata, a livello di massimo circuito con tre vittorie a testa. La sfera di cristallo dello sci velocità è ancora azzurra, sia in ambito maschile che in campo femminile, grazie al valdostano e alla piemontese che hanno festeggiato assieme, in questo venerdì sulle Alpi francesi.

Oggi durante la premiazione stavo pensando che questa Coppa del Mondo è arrivata esattamente vent'anni dopo la prima - ha dichiarato a fisi.org Origone, che ha alzato al cielo la quindicesima sfera di cristallo di una carriera inimitabile - Negli altri anni ne hanno vinte una mio fratello Ivan, una Bastien Montes, una Simon Billy e due Klaus Schrottshammer. Non avrei mai pensato di arrivare a questo punto, il pallino rimane sempre quello di stabilire il record del mondo, adesso aspettiamo di capire se lo sci velocità diventerà disciplina dimostrativa in occasione delle Olimpiadi del 2030, dalla Francia lo danno per molto probabile.

Nel caso dovrei centellinare le mie ginocchia per puntare diretto a quell'obiettivo”.

Soddisfatta anche Valentina Greggio, non potrebbe essere altrimenti dopo aver conquistato la sesta CdM che si aggiunge al poker mondiale firmato pochi giorni fa, dominando sempre in quel di Vars: “Il mio livello di prestazione è tornato quello del 2016, è un peccato che le gare di questa stagione siano state dimezzate – le parole dell'ossolana, sempre tramite l'ufficio stampa FISI - Avevo la sensazioni che quest'anno si sarebbe potuto pensare seriamente al record del mondo, su questa neve morbida mi trovo proprio a mio agio.

Dopo due anni in cui faticavo, ho capito che sono io a fare la differenza. Ho avuto la fortuna di allenarmi a Vars nei giorni precedenti le gare, ho modificato alcuni piccoli aspetti nella posizione e le cose sono decisamente migliorate”.

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