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Mocellini non è solo una favola, ma una certezza: "Devo ringraziare Pellegrino". E Chicco è ancora sul podio del Tour de Ski

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Sci Nordicocoppa del mondo 2022/2023

Mocellini non è solo una favola, ma una certezza: "Devo ringraziare Pellegrino". E Chicco è ancora sul podio del Tour de Ski

Dopo Beitostolen, ecco il giovane trentino ancora là davanti con il 3° posto nella Sprint in classico a Lago di Tesero. Il valdostano ammette: "Oggi era difficile fare di più, vedremo quali energie avrò ancora domani e poi sul Cermis".

Un altro podio per il fondo italiano, in un Tour de Ski che vede la nazionale maschile grande protagonista non solo con Federico Pellegrino, ancora in piena lotta per la top 3 finale, ma anche con un ragazzo che ormai è certezza in questo format di gara.

Simone Mocellini, infatti, diventa il primo azzurro di sempre a riuscire a collezionare due podi in una sprint in tecnica classica nella stessa stagione: dopo il secondo posto ottenuto a Beitostolen, ecco il terzo a Lago di Tesero, nel primo appuntamento della tre giorni conclusiva in Val di Fiemme. Il trentino portacolori delle Fiamme Gialle, dopo una semifinale corsa a ritmi mostruosi, è stato ripescato con il terzo tempo come lucky loser e, proprio come in Norvegia, si è scatenato nel momento decisivo, firmando una strepitosa rimonta sul lunghissimo rettilineo finale per andare a prendersi il secondo podio della carriera in Coppa del Mondo, alle spalle di un Klaebo inarrivabile e di Halfvarsson.

Ho patito tantissimo la semifinale - ha raccontato Mocellini nell'immediato dopo gara tramite l'ufficio stampa FISI - Ho fatto un bel rettilineo ed è andata bene così. Stanotte non avevo dormito quasi niente per la tensione, ma va bene così... sperando capiti più spesso! Sono al settimo cielo, ora dobbiamo confermarci e fare altre belle gare: testa a Livigno poi le gare in Francia ed infine i Mondiali, che sono l'obiettivo della stagione.

Vedremo da qui a un mese come starò, magari anche meglio di così. Klaebo è stato veramente superiore, se un giorno dovessi mai fare testa a testa con lui sarà bellissimo sfidarlo. Devo dire grazie a Pellegrino, perchè anche oggi mi ha dato una grande mano a spiegarci il percorso e darci un po' di nozione di tattica e come recuperare al meglio.

Quando saliamo sul podio c'è sempre anche un pochino della sua esperienza. Ai giovani dico che se sono qua sul podio io, possono esserci anche loro: quest'estate mi allenavo col mio gruppo e non sempre vincevo io, le qualità le abbiamo tutti ma facendo un buon risultato si ottiene consapevolezza e sono sicuro saremo poi tanti qui a fare le interviste del post gara...”.

Proprio Pellegrino, uscito ai quarti di finale di una gara oggettivamente ben poco adatta alle sue caratteristiche, visto che nel finale servono leve lunghe e tantissima potenza, ha commentato così la sua prova, che lo fa scendere dal secondo al terzo posto nella classifica del Tour de Ski, alle spalle di Klaebo e di Halfvarsson, con un piccolo margine sugli altri norge Golberg e Skar prima della cruciale 15 km in classico di sabato: “Era molto dura entrare in semifinale, ho cercato di fare il meglio possibile ma ho sbagliato sul dosso d'ingresso allo stadio, arrivavo con abbastanza velocità e avrei dovuto sfruttarla per affiancare subito l'americano.

Ho aspettato un po' troppo per prendere la scia ma poi a spinta, vedendo fisicamente il mio avversario, possiamo capire perché non ho superato il turno. Ho fatto il massimo, a parte quel piccolo errore tattico che per me non avrebbe cambiato più di tanto l'esito di questa gara. Con il percorso ridotto, sono stato un pelo svantaggiato ma fa parte del gioco. Vediamo di tener duro perché le prossime gare, soprattutto nella distance di domani, sarà dura resistere agli attacchi ma ce la metteremo tutta come sempre e sul Cermis vediamo cosa sarà rimasto a livello di energie”.

Francesco De Fabiani è stato eliminato in un quarto di finale beffardo per un contatto decisivo in negativo: “Se Ketterson avesse tenuto la sua traiettoria probabilmente avremmo guadagnato entrambi, visto che eravamo primo e secondo. Le gare sull'uomo sono così ed è andata bene che non siamo caduti. Per poco ho mancato anche il ripescaggio come lucky loser, ma comunque abbiamo fatto una buona batteria, sono abbastanza contento.

Non è detto che domani si possa ribaltare tutta la situazione: un discreto Tour de Ski comunque sino ad ora per me”.

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