A sorpresa Sami Jauhojärvi annuncia il suo ritiro

L'ormai trentaseienne ha spiegato così la propria scelta, inaspettata perchè presa proprio alla vigilia della stagone olimpica:

"La verità è che se quest'inverno i Mondiali non fossero stati a Lahti, io mi sarei ritirato già nel 2015. Ho deciso di proseguire altri due anni solo perché ero motivato dal fatto di avere una manifestazione iridata in casa. Una volta venuto meno questo obiettivo, il mio fuoco interiore si è spento.

La competizione non ha più attrattiva su di me. Ho ancora voglia di praticare sci di fondo, ma solo per puro piacere. La mia testa non ha più voglia di lottare, non regge più i sacrifici necessari per essere al top, soprattutto durante la preparazione.

La decisione di smettere quindi è stata naturale e per nulla sofferta, anzi posso chiudere serenamente sapendo di non essermi perso nulla.

La staffetta finlandese sarà competitiva anche senza di me, ci sono tanti giovani che stanno crescendo e vedrete che qualcuno prenderà rapidamenteilmio posto, senza farmi rimpiangere".

Jauhojärvi compirà 36 anni il prossimo cinque maggio. Nella sua lunga carriera ha ottenuto solamente una vittoria in gare di primo livello, imponendosi nella 50 km di Trondheim che nel 2009 sostituì quella di Holmenkollen, dove fervevano i lavori di ristrutturazione.

Inoltre in coppia con Iivo Niskanen ha conquistato l'oro olimpico nella team sprint di Sochi 2014. Lo stesso tandem avrebbe potuto bissare il successo anche ai Mondiali di Lahti 2017, ma il contatto tra Niskanen e Iversen nel finale ha costretto il duo finlandese ad accontentarsi del bronzo.

A proposito di bronzi, Jauhojärvi ne vanta due iridati anche a Liberec 2009. Uno sempre nella team sprint, assieme a Ville Nousiainen, l'altro nella staffetta.