La tappa di Wisla si apre nel segno di Anna Odine Stroem, clamorosa squalifica per Nika Prevc in qualificazione

Le sorprese non sono mancate sin dalla qualificazione: Nika Prevc, vincitrice la scorsa settimana sul trampolino grande di Falun, ha realizzato il miglior punteggio ma è stata squalificata per aver utilizzato sci troppo lunghi in rapporto al suo peso. Fuori dalla gara quindi una delle principali indiziate per la vittoria e campo libero per le avversarie, a partire da Anna Odine Stroem, brillante a Wisla fin dai salti di allenamento.

La norvegese ha fatto la differenza in una prima serie poco spettacolare e dal livello non eccezionale anche a causa di velocità di stacco piuttosto basse che non hanno regalato grandi misure. Stroem ha comunque rifilato 5.5 pti alla leader di Coppa del Mondo, Nozomi Maruyama, unica realmente in grado di tenerne il passo, visto che Lisa Eder in terza posizione pagava 8.9 pti.

Nella seconda serie è stata la canadese Abigail Strate a fare la voce grossa, con un salto di 131 m (nettamente il migliore di giornata), che le ha permesso di provare la grande rimonta dalla 4a piazza di partenza, sognando la prima vittoria in Coppa del Mondo. Sogno che però si è fermato a 5.1 pti da una solidissima Anna Odine Stroem, brava nel non cedere alla pressione nel momento decisivo, per conquistare la quarta vittoria nel massimo circuito, la prima su un trampolino di queste dimensioni.

Seconda dunque Strate, al podio numero due in stagione, capace di sopravanzare la leader della classifica generale Nozomi Maruyama, che mette in cascina altri 60, preziosissimi, punti ma non sembra a suo agio su questo trampolino. Ai piedi del podio ecco invece la seconda delle norvegesi Traaserud, che riscatta una prima serie opaca con un ottimo secondo salto per la quarta piazza finale davanti a Eder, scivolata fuori dal podio, e Selina Freitag 6a, in netta ascesa nelle ultime uscite.

Buona top 10 anche per le nipponiche Takanashi 7a e Sato 8a, mentre hanno chiuso in rimonta nel secondo atto sia la slovena Nika Vodan 9a che Eirin Maria Kvandal 10a ma sicuramente delusa dalla prestazione. Per l'Italia buona 21a piazza per Annika Sieff, capace di rimontare cinque posizioni nel secondo atto. Non si erano invece qualificate per la gara Martina Zanitzer e Jessica Malsiner.