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La Coppa del Mondo di salto con gli sci fa tappa a Sapporo, classicissima del Sol Levante [Presentazione]

La Coppa del Mondo di salto con gli sci fa tappa a Sapporo, classicissima del Sol Levante [Presentazione]
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Sci NordicoSalto maschile - Sapporo

La Coppa del Mondo di salto con gli sci fa tappa a Sapporo, classicissima del Sol Levante [Presentazione]

La Coppa del Mondo maschile di salto con gli sci si appresta ad affrontare una sua Grande Classica. Nel weekend si gareggerà a Sapporo, dove competizioni di primo livello sono andate in scena in quasi tutti gli inverni e dove si è disputato il maggior numero di prove individuali nella storia del massimo circuito.

ATTUALITA’
Le gare di volo di Oberstdorf hanno rilanciato le ambizioni di Stefan Kraft nella corsa alla Sfera di cristallo.

Vincendo ambedue le prove bavaresi, l'austriaco si è riportato a -147 punti da Kamil Stoch, ancora saldamente leader della classifica generale con un vantaggio di 114 lunghezze su Daniel Andre Tande.

Deve invece rispondere Domen Prevc, scivolato a -200 dal pettorale giallo.

 

STORIA
A Sapporo i primi corsi di sci nacquero nel 1909, tenuti del professore universitario tedesco Hans Koller. I primi salti vennero effettuati nel 1917 e già nel 1923 la metropoli nipponica poteva contare su un complesso di tre trampolini (K20, K25, K50)!

Nel 1929 il principe Chichibu Yasuhito, fratello minore dell’Imperatore Hirohito, visitò la città e gli impianti dedicati al salto, promettendo di costruirvi il trampolino più grande del Giappone.

Nel 1930 venne individuato il pendio dove erigere la struttura, la quale venne interamente finanziata dal nobile locale Kishichirō Ōkura. In suo onore, ancora oggi, il Large Hill di Sapporo si chiama Ōkurayama.

Il trampolino, sovente teatro di competizioni negli anni ’30, venne interamente distrutto dai terribili bombardamenti americani del 14 e 15 luglio 1945.

Tuttavia, ritornata la pace, nel 1952 si allestì nuovo impianto, poi ristrutturato tra il 1969 e il 1970 in vista dei Giochi olimpici invernali del 1972 quando alla gara assistette una folla di oltre 40.000 persone. Negli anni successivi l’Ōkurayama è stato oggetto di diversi ammodernamenti, l’ultimo dei quali poco meno di un decennio orsono in previsione dei Campionati Mondiali 2007.

A oggi nel capoluogo della prefettura di Hokkaido si sono tenute 71 gare individuali di primo livello: 67 di Coppa del Mondo + 2 olimpiche + 2 iridate. Solo Planica con 70 si avvicina a questa cifra.

Ben 54 delle 71 prove sono andate in scena sull'Ōkurayama (K120/HS 134), a cui di conseguenza spetta l’onore di essere il trampolino ove si sono disputate il maggior numero di competizioni valevoli per la Sfera di cristallo.

Sinora sul Large Hill hanno primeggiato 33 diversi atleti. Il più blasonato è il norvegese Roar Ljøkelsøy, capace di imporsi in 5 occasioni nell’arco di quattro inverni consecutivi (2003, due nel 2004, 2005 e 2006).

Sono dieci i saltatori in attività a vantare almeno un'affermazione sull’Ōkurayama.

Peter Prevc vanta 3 successi (2014, 2015, 2016); Simon Ammann (oro iridato 2007 e 2010), Daiki Ito (entrambe nel 2012) e Jan Matura (back-to-back nel 2013) sono accreditati di 2 affermazioni. Singolo hurrà invece per Gregor Schlierenzauer (2009), Severin Freund (2011), Andreas Kofler (2011), Jernej Damjan (2014), Roman Koudelka (2015) e Anders Fannemel (2016).

In tema di nazioni comanda l'Austria con 13 successi. Seguono a 8 il Giappone, il movimento tedesco (7 come Germania federale e una come DDR) e la Norvegia. Il movimento sloveno è a 5 (di cui una come Yugoslavia). Finlandia, Polonia, e Repubblica Ceca contano 3 vittorie, la Svizzera 2, Francia e Svezia 1.

Nonostante sull'Ōkurayama vi siano state 54 gare di primo livello (48 di Coppa del Mondo + 1 olimpica + 1 iridata), le vittorie accreditate sono 55 in quanto il 21 gennaio 1996 Ari-Pekka Nikkola e Andreas Goldberger si imposero ex aequo.

Il record ufficiale del trampolino è detenuto da Anders Fannemel, che proprio lo scorso anno raggiunse i 143,5 metri (9.5 oltre l’Hs).

Tuttavia non va dimenticato come il 18 gennaio 2015, in una gara di Continental Cup, lo sloveno Anze Lanisek sia spinto a 146,5 metri, ovvero 12,5 oltre l’Hs!

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