Emergono nuovi e inquietanti particolari riguardo il crollo del Kiremitliktepe, il modernissimo stadio del salto di Erzurum, avvenuto lo scorso 15 luglio.
Lunedì 11 Agosto 2014
In primo luogo Saridaglar Insaat, l'ingegnere responsabile per la costruzione dell'impianto, è indagato per estrema negligenza in quanto secondo le autorità che stanno investigando sul caso, il progetto avrebbe ignorato le misure per rinforzare la struttura in caso di terremoto o sovraccarico.
Inoltre il quotidiano Cumhuriyet ha pubblicato una notizia secondo la quale la Corte suprema turca, incaricata di svolgere controlli sulla bontà delle opere finanziate pubblicamente (il complesso è costato 23 milioni di euro), già nel 2011 aveva avertito che il terreno lasciato a valle dei trampolini (tre dei quali sono oggi completamente distrutti e due talmente danneggiati da risultare inagibili) fosse insufficiente.
Al riguardo abbiamo l'opinione dell'Ingegner Gianluigi Ferrario, esperto di trampolini: "Le accuse mosse a Saridaglar sono sacrosante e i dubbi della corte suprema legittimi. Vedendo le immagini ritengo che in seguito alle abbondanti pioggie del periodo vi sia sicuramente stato un aumento del peso di quello che in scienza delle terre viene definito prisma di massima spinta, provocando dunque delle forze tangenziali allo sforzo che hanno rotto l'equilibrio statico e variato l'angolo di attrito interno nella costipazione del terreno.
Altra possibile causa scatenante del disastro potrebbe essere stato un dissesto idrogeolgico figlio di un malfunzionamento dell'impianto di raccolta e di scarico delle acque meteoriche che ha portato al mancato drenaggio dell'ingente volume d'acqua caduto. Questi due fattori, combinati con l'ardito profilo del trampolino, dovrebbero aver portato alla distruzione del sito".
Un rapporto completo riguardo la sciagura dovrebbe essere pubblicato entro la fine del mese di settembre. Di sicuro la Turchia, che del Kiremitliktepe aveva fatto motivo di vanto nazionale, difficilmente tornerà in tempi brevi ad avere un impianto non solo agibile per competizioni Fis, ma anche per permettere al giovane movimento guidato da Pekka Niemilä di allenarsi in patria.
Squadretta in alluminio arc tec 88° per la perfetta manutenzione dei tuoi sci. indicata per la giusta affilatura delle lamine laterali di sci e snowboard
3