A Oslo Sara Takanashi cerca l'8^ vittoria di fila nell'unica gara su Large Hill [Presentazione]

ATTUALITA'
Sara Takanashi appare sempre più lanciata verso la conquista della sua terza Coppa del Mondo. Al di là della solitaria corsa verso la Sfera di cristallo, la nipponica gareggia ormai contro la storia e il libro dei record.

La diciannovenne di Kamikawa ha infatti vinto le ultime 7 gare disputate. Si tratta già della striscia più lunga di sempre relativa alle prove di primo livello. Dovesse arrivare anche l'ottava affermazione consecutiva, verrebbe superato anche il primato riferito esclusivamente alle gare di Coppa del Mondo, spazzando via ogni ambiguità in merito i filotti vincenti.

Viene inoltre da chiedersi quando Takanashi verrà battuta in una singola serie di gara. Al momento l'asiatica ha vinto 16 delle 17 manche disputate in stagione, primeggiando nelle ultime 13!

Va rimarcato come si gareggi su Large Hill, quindi – da regolamento – solamente le prime 30 della classifica generale di Coppa del Mondo possano prendere il via.

Generalmente le prove su trampolino grande vengono collocate a fine stagione, ma la presenza dei Mondiali di biathlon a Oslo nel mese di marzo ha costretto ad anticipare una competizione dall’entry list ridotta.

Peraltro sarà un vero e proprio appuntamento infrasettimanale poiché già nel weekend il massimo circuito andrà in scena a Hinzenbach, in Austria.

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STORIA
L’Holmenkollenbakken, trampolino che prende il nome da Holmenkollen (collina in prossimità di Oslo), è legato al salto femminile soprattutto per quanto riguarda un episodio controverso.

Nel 2010, quando si trattò di inaugurare l’attuale impianto (K120 – HS 134), la municipalità di Oslo lanciò un sondaggio per decidere chi avrebbe dovuto effettuare il primo salto in assoluto sulla struttura nuova fiammante.

Tre i candidati per il prestigioso compito: Bjørn Einar Romøren, Anders Jacobsen e Anette Sagen. Proprio quest’ultima, pioniera di una disciplina di cui all’epoca era  l’atleta più vincente in assoluto, ricevette un plebiscito dal pubblico.  

L’inaugurazione era prevista in diretta televisiva per la serata del 3 marzo 2010. Eppure, il giorno prima, l'organizzazione di Holmenkollen fece provare il trampolino a 12 saltatori del Kollenhopp, lo sci club locale. Il primo a saltare – e quindi a inaugurare de facto la struttura – fu proprio Romøren, ampiamente battuto nel sondaggio.

Il fattaccio, giustificato adducendo la necessità di far valutare a un saltatore esperto e competente come Romøren le condizioni della zona di atterraggio per motivi di sicurezza, suscitò indignazione fra i media e gli appassionati

Le donne hanno poi dovuto aspettare il 2013 prima di potersi confrontare sull’Holmenkollenbakken, dove a oggi si sono tenute tre gare di Coppa del Mondo. La prima vinta da Sarah Hendrickson, le successive due da Sara Takanashi.

L’americana vanta anche una piazza d’onore, ottenuta lo scorso anno, mentre sono salite una singola volta sul podio Jacqueline Seifriedsberger (terza nel 2013), Katja Pozun (seconda nel 2014), Yuki Ito (terza nel 2014) e Taylor Henrich (terza nel 2015).

Il miglior risultato raccolto da un'italiana è il quinto posto – datato 2013 – di Elena Runggaldier, che su un impianto imponente troverà terreno fertile alle proprie caratteristiche.

Peraltro la venticinquenne gardenese ha toccato il punto più alto della sua carriera ai Mondiali 2011 quando conquistò una storica medaglia d’argento, la prima in assoluto per l’Italia nel salto speciale. La gara però si disputò sul Midtstubakken, il Normal Hill costruito sull'altro versante della collina di Holmenkollen.

Il record ufficiale femminile del trampolino è 134 metri, pari al punto Hs, raggiunto da Sara Takanashi il 17 marzo 2013.