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Due argenti e un bronzo per gli azzurri nelle Team Sprint mondiali: beffate Mortagna e Borettaz

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Sci Nordicocampionati del mondo skiroll

Due argenti e un bronzo per gli azzurri nelle Team Sprint mondiali: beffate Mortagna e Borettaz

Penultima giornata della rassegna iridata di skiroll in Val di Fiemme: una penalizzazione di 15 secondi è decisiva in negativo per le junior, seconde come Sordello-Brocard a livello seniores. Terza piazza per Munari-Artusi, mentre Matteo Tanel (che domenica si giocherà la CdM) e Francesco Becchis chiudono ai piedi del podio.

La terza giornata dei campionati del mondo di skiroll ha visto Ziano di Fiemme nuovamente cuore pulsante dell'evento, con le Team Sprint andate in scena dopo le prove individuali di ieri.

E l'Italia sale a quota 7 medaglie, facendo tre su quattro nelle gare a coppie odierne, seppur con qualche rimpianto per i due argenti e il bronzo portati a casa. Solo grande soddisfazione per Elisa Sordello ed Elisa Brocard, splendide seconde nella gara seniores femminile alle spalle delle favorite russe Grukhvina e Nepryaeva, con Antsybor-Krol a regalare il bronzo all'Ucraina.

Amaro invece il 4° posto di Matteo Tanel e Francesco Becchis, campioni del mondo in carica nella specialità e questa volta ai piedi del podio: vincono gli svedesi Buskqvist e Silfver, bruciando i norvegesi Korsaeth-Andresen con il terzo gradino del podio per l'Ucraina con Krasovskyi e Perekhoda. Per Tanel, però, la grande giornata sarà quella di domenica con la scalata al Cermis nella quale l'azzurro si giocherà anche la Coppa del Mondo assoluta, nel duello finale con il lettone Vigants.

L'argento che fa più male è quello di Sabrina Borettaz (già campionessa del mondo ieri nella Sprint) e Laura Mortagna, semplicemente strepitose nella prova juniores, ma beffate da una penalizzazione di 15 secondi per un cambio irregolare; alle azzurre non è bastato tagliare per prime il traguardo, con quasi 14 secondi di margine sulle russe Gryaznova-Astakhova, alle quali è andata la medaglia d'oro per un soffio. Bronzo per le ucraine Sehlianyk e Chamara.

Bronzo invece per gli jr Riccardo Munari e Aksel Artusi, anche in questo caso con penalizzazione e argento sfumato a causa dei 15” aggiunti nel post gara, ma il titolo era già troppo lontano con Lapkin e Polyakov a dominare per la Russia, mentre l'Ucraina si è presa così il secondo posto davanti ai due azzurrini.

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