La combinata nordica ora parla... rosa. Ivo Pertile: "Un progetto che punta a Milano-Cortina 2026"

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La combinata nordica ora parla... rosa. Ivo Pertile: "Un progetto che punta a Milano-Cortina 2026"

L'allenatore responsabile svela le linee guida verso una stagione storica, con il via della prima Coppa del Mondo femminile.

La combinata nordica ora parla anche rosa, visto che nel 2020/21 nascerà finalmente il massimo circuito anche per le ragazze, seppur con tutte le incognite legate al Covid-19 e una programmazione, quella della FIS, che attualmente prevede quindi solo cinque tappe, ma pure la prima volta ai campionati del mondo di Oberstdorf.

La squadra italiana sta lavorando da qualche anno su un team di giovani speranze, che ben si sono comportate nelle gare di Alpen Cup nella scorsa annata, in un progetto guidato da un tecnico esperto come Ivo Pertile. “Sono circa cinque anni che stiamo investendo sui giovani sia in campo maschile che in campo femminile - racconta l'allenatore trentino - La nascita di una Coppa del Mondo rappresenta un primo importante passo per le ragazze, che hanno maturato esperienze nella passata stagione come i Giochi Olimpici Giovanili e i Mondiali juniores.

L'intenzione della FIS è sviluppare questo percorso in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Negli ultimi due anni la crescita del movimento è stata forte, le start list si sono allargate e molte nazioni stanno investendo come Norvegia, Giappone, Austria e Germania. Pure l'Italia si è adeguata perchè era necessario rimanere al passo”.

Il gruppo femminile si preannuncia vario e logicamente con ampi margini di miglioramento. “Gianmoena è un po' la chioccia nonostante sia giovane, perche arriva dal mondo del salto - spiega Pertile – E' uscita da un infortunio, per questo motivo ha margine di crescita. Dejori ha fatto buone cose in Alpen Cup, possiede buon potenziale. Sieff ha già ottenuto buoni risultati sia nel salto che in combinata ed è arrivata seconda nella classifica di Alpen Cup, Lena Prinoth si è operata alla schiena per un piccolo difetto di crescita che l'ha costretta allo stop nelle ultime due stagioni, adesso sta riprendendo gradatamente ma aveva mostrato grandi potenzialità.

Nella squadra B abbiamo Greta Pinzani e Martina Zanitzer, che stanno facendo un percorso di crescita e al loro fianco cresceranno ragazze giovanissime come Camilla Comazzi e Asia Marcato, che rientrano in un percorso teso a coinvolgere il maggior numero di atlete per fare sviluppare le loro competenze in base alle rispettive capacità. Negli ultimi due anni il livello medio si è alzato fortemente, lo spartiacque p nel 2022 quando verrà presa la decisione definitiva se promuovere la combinata nordica femminile nel programma olimpico a partire proprio dalle nostre Olimpiadi, quelle del 2026”.

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