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Peter Kukkonen, l'uomo che ha rilanciato la Finlandia della combinata nordica, fa le carte alla stagione appena conclusa

Kukkonen : “Con Herola e Hirvonen , ora possiamo puntare ad una medaglia alle Olimpiadi coreane . “
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Nordic Combined Team Finland

Sci NordicoCombinata nordica - Finlandia

Peter Kukkonen, l'uomo che ha rilanciato la Finlandia della combinata nordica, fa le carte alla stagione appena conclusa

Neveitalia.it ha incontrato il capo allenatore della Combinata Nordica finlandese Petter Kukkonen, che ci ha raccontato la positiva stagione del suo giovane team, le sfide future, le aspettative olimpiche e dell'importanza di riavere in squadra Hannu Manninen.

 

Per la Finlandia della combinata nordica il 2012 può essere definito come una sorta di anno zero. Dodici mesi prima Hannu Manninen aveva abbandonato l'attività per dedicarsi alla carriera di pilota. In contemporanea Anssi Koivuranta aveva deciso di tornare alla disciplina che amava fin da bambino e tentare di affermarsi nel salto speciale. Nei top 30 era rimasto il solo Janne Ryynänen che però già manifestava i sintomi di una mancanza di motivazioni sfociata poi nell'intraprendere a tempo pieno gli studi di ingegneria per l'azienda di famiglia.

Una piccola luce, ma a quel tempo notata solo da pochissime persone, era stata la medaglia d'argento del 15enne Ilkka Herola alle Olimpiadi Youth di Innsbruck. A parte questo non vi era più nessun combinatista Suomi di livello che sapesse accendere un minimo di entusiasmo per la disciplina.

Cosi' la Federazione finlandese pensò di affidare un progetto a lungo termine al giovane coach ed ex combinatista Petter Kukkonen. Per il nativo di Lieksa prima di accettare l'offerta della Suomen Hiihtoliitto vi era stata solo una breve ma positiva esperienza con la squadra estone.

Dopo una prima stagione di apprendistato, Kukkonen e' riuscito ad impostare un proprio programma di sviluppo della disciplina basato principalmente nell' aumentare i training camp nazionali, nel diffondere ai ragazzi una maggiore cultura basata sul lavoro ed assieme ad Antti Kuisma potenziare il “recrutamento” partendo dai giovani e giovanissimi.

Anno dopo anno la situazione della combinata nordica e' parecchio migliorata e in questo inverno la squadra finlandese ha piu' che raddoppiato il proprio contingente nazionale passando dalle iniziali 2 unità alle attuali 5. I sinivalkoinen hanno inoltre concluso con Herola e Hirvonen nella top 10 della generale e guadagnato medaglie pesanti nei mondiali junior col 19enne Arttu Mäkiaho, facendo intendere di potersi garantire nei prossimi anni una presenza costante nell'elite mondiale con più uomini, come succedeva nei bei tempi passati durante l'era dorata di Manninen e Lajunen.

Abbiamo incontrato proprio il capo-allenatore Petter Kukkonen che ha fatto il punto della situazione di questa positiva stagione finlandese di Combinata Nordica  con uno sguardo rivolto al futuro prossimo .

 

La Finlandia ha incominciato la stagione con due ragazzi nella top-55 del WRL. Ora il suo giovane team ha 4 posti assicurati in Coppa del Mondo per il prossimo anno più il posto nominale del Campione del Mondo Junior Mäkiaho. È soddisfatto della vostra stagione ed era questo nei vostri piani lo scorso autunno ?
"Si. Sono rimasto molto soddisfatto dei nostri risultati in questa stagione. Il nostro obiettivo era di ampliare la squadra di coppa del Mondo e questo è finalmente successo. C'era stata troppa pressione sulle spalle di un singolo atleta in passato."

Appunto, parliamo di Ilkka Herola. Lui ha fatto un' altro grande passo in avanti nella parte fondo (molte volte nei top 5 come tempi sugli sci stretti), ma in parallelo non ha realizzato miglioramenti nel salto. Può dirci qual'e' il suo problema in questo settore?
"Penso che per Ilkka le principali difficoltà nel salto siano mentali. Quando esegue al meglio è un grande saltatore, ma ora come ora ha la tendenza a strafare, perchè cerca sempre il grando risultato. Dobbiamo chiarire il concetto di 'buon salto'. Sia dal lato della tecnica che nel lato mentale."

Finalmente Eero Hirvonen ha disputato un'intera stagione senza (quasi) nessun problema fisico, entrando nella top 10 della generale. Lui ha fatto enormi miglioramenti in una sola estate. Pensa che abbia ulteriori margini di crescita?
"Eero non ha avuto malanni durante la stagione, questa è la principale ragione del suo ingresso nella top 10. Rispetto a Herola è inoltre più forte sul lato mentale. È cresciuto sia come essere umano che come atleta. Ora comprende bene cio' che serve per essere nell'elite assoluta. Se rimarrà sano, e questa per lui sembra essere la sfida più grande, penso che possa migliorare ancora in tutti gli aspetti della combinata nordica".

Tutti i finlandesi hanno fatto un grosso passo in avanti nella parte fondo. Nella prossima estate gli allenamenti saranno principalmente indirizzati ad accrescere la parte salto ma senza perdere il difficile bilanciamento che contraddistingue la nostra affascinante disciplina?
"Proprio così. Adesso la nostra sfida più grande è la parte salto. Il punto focale della prossima preparazione estiva sarà proprio migliorare in questo aspetto. In realtà era anche il nostro target anche per la stagione appena conclusa, ma il nostro lavoro non ha mostrato i risultati che desideravamo".

La stagione 2016/17 verrà principalmente ricordata come quella della "combinata germanica". Come giudica l'anno della combinata nordica in generale? E come e' stato il livello di questa stagione paragonato a quello di un decennio orsono?
"I tedeschi si sono dimostrati una squadra solidissima. Va anche detto che durante la stagione i norvegesi e gli austriaci più forti hanno avuto ripetuti problemi fisici, e questo ha influito nel creare il dominio che abbiamo visto. Il livello complessivo della combinata nordica è veramente alto al momento. Vi sono molte nazioni forti che investono in questo sport. Ciò che impressiona è che ormai i leader del circuito hanno un livello incredibile sia nel salto che nel fondo. Questo fatto ha caratterizzato l'evoluzione della disciplina negli ultimi anni. Oggi bisogna essere super forte sia nel salto che nel fondo per raggiungere un podio di Coppa del Mondo".

Sappiamo che ha recitato una parte determinante nel ritorno di Hannu Manninen. Quale e' il suo giudizio su Hannu ai Mondiali di Lahti? Cosa dobbiamo aspettarci da lui alle Olimpiadi di Korea 2018 ora che ha annunciato la sua futura presenza a Pyeongchang?
"Manninen fortunatamente per noi continuerà fino al 2018. La sua stagione e' stata piuttosto buona se si prend
ono in considerazione i suoi allenamenti part-time. Penso abbia ottenuto ciò che meritava a Lahti 2017, ma sono sicuro che alle prossime Olimpiadi sarà più forte e preparato. Il nostro obiettivo li è una medaglia e col suo prezioso aiuto penso che sia possibile."

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