Marit Bjoergen e Nikita Kriukov campioni del mondo nelle sprint della Val di Fiemme

La norvegese intasca il sesto oro mondiale individuale della sua carriera proprio nella località, Lago di Tesero, dove dieci anni fa aveva vinto il primo, sempre in una sprint ma a tecnica libera, trionfo ripetuto anche a Holmenkollen nel 2011 sempre a skating. Bjoergen ha battuto nella finale la svedese Ida Ingemarsdotter, argento, e l'altra norvegese Maiken Caspersen Falla, bronzo, entrambe sono alla prima medaglia iridata individuale della carriera. L'altra grande favorita della gara insieme a Bjoergen, la polacca Justyna Kowalczyk, si è autoeliminata cadendo nella prima parte della prova decisiva e malgrado un disperato tentativo di rimonta si è dovuta accontentare del sesto posto. Nessuna delle azzurre si è qualificata tra le migliori trenta delle fasi finali a eliminazione diretta: trentunesima per soli 12 centesimi Greta Laurent, quarantatreesima Gaia Vuerich, quarantasettesima Francesca Baudin, cinquantacinquesima Ilaria Debertolis.

Il titolo maschile è andato a Kriukov che ha al collo l'oro olimpico e quello iridato avendo vinto in Coppa del Mondo solo tre sprint facenti parte di gare a tappe. Il russo ha avuto ragione in volata del norvegese Petter Northug, che manca il quinto oro iridato individuale e si deve accontentare dell'argento come due anni fa quando fu battuto a skating dallo svedese Marcus Hellner, il bronzo va al canadese Alex Harvey, iridato in carica della sprint a coppie insieme a Devon Kershaw, titolo che conquistò nel 2011 in alternato. Medaglia di legno un altro dei favoritissimi, lo svedese Emil Joensson, terzo due anni fa a tecnica libera. Poteva entrare nella lotta per le medaglie il kazako Alexey Poltoranin, vincitore dell'ultima sprint a tecnica classica di Coppa del Mondo a Davos, ma ha rotto un bastone in semifinale e non è riuscito ad accedere alla sfida decisiva. Gli azzurri: Federico Pellegrino, terzo a Davos ma su un tracciato completamente diverso da quello trentino, e Fabio Pasini si sono qualificati rispettivamente ventitreesimo e ventisettesimo poi nei quarti sono stati i due lucky-loser a essere ripescati ma nelle rispettive semifinali non hanno avuto scampo. Infine, trentacinquesimo Dietmar Nöckler e trentaseiesimo Fulvio Scola.

Oggi non si disputerà la qualificazione del salto femminile dato che le atlete iscritte sono solamente 45, il titolo si assegnerà domani insieme a quello della prima Gundersen della combinata nordica, quella dal trampolino piccolo.