Ai Mondiali della Val di Fiemme giornata festiva dedicata alle gare a squadre, ben tre, una per ogni disciplina: sci di fondo, combinata nordica e salto, e successi di paesi di tre continenti.
Per quanto riguarda il fondo si sono disputate le sprint a coppie a tecnica libera e c'è stato il successo storico degli Stati Uniti: mai un paese non europeo aveva vinto un titolo iridato nel fondo femminile. Le protagoniste di questa impresa sono Jessica Diggins, che nella quinta delle sei frazioni ha piazzato l'attacco decisivo e nell'ultima frazione la sua compagna di squadra Kikkan Randall è riuscita a resistere al comando e ha chiuso con quasi 8 secondi di vantaggio sulla Svezia, campionessa uscente a tecnica classica e ora argento con Charlotte Kalla e Ida Ingemarsdotter, e poco più di dieci sulla Finlandia di Riikka Sarasoja-Lilja e Krista Laehtenmaeki. Quarta la Norvegia, caduta nel momento decisivo della quinta frazione, ottime quinte per l'Italia Marina Piller e Ilaria Debertolis.
Italia quinta anche nella gara maschile con David Hofer e Federico Pellegrino, qui le possibilità di arrivare in zona podio c'erano ma gli azzurri sono stati gli ultimi tra le cinque nazioni ad andare via in salita nell'ultimo giro, sotto la spinta del kazako Alexey Poltoranin. Poi però in discesa Russia e Svezia hanno fatto la differenza e la volata si è risolta a favore di Nikita Kriukov (nella foto Getty Images), già campione del mondo nell'individuale in alternato, che ha stampato Emil Joensson, oro quindi alla Russia anche con Alexey Petukhov e argento alla Svezia anche con Marcus Hellner, storico bronzo al Kazakistan, mai in medaglia in una sprint a coppie, con Poltoranin e con Nikolay Chebotko. Quarto per soli 3 centesimi il Canada con Devon Kershaw e Alex Harvey che a Holmenkollen 2011 avevano trionfato in alternato. Addirittura undicesima la Norvegia.
Appassionante l'epilogo della gara a squadre della combinata nordica. Sul trampolino piccolo i migliori sono stati i giapponesi che sono partiti per la staffetta 4x5 km con 22 secondi sulla Francia, 25 sull'Austria, 50 sulla Norvegia, 1'02" sugli Stati Uniti e 1'14" sulla Germania, nona l'Italia a 1'35". Gli austriaci hanno colmato il gap tentando di fare il vuoto ma nell'ultima frazione le prime cinque nazioni erano insieme, nettamente staccata la Germania che non è riuscita a recuperare e che terminerà sesta davanti a una buona Italia, settima con Lukas Runggaldier, Giuseppe Michielli, Armin Bauer e Alessandro Pittin.
Sull'ultima salita il norvegese Magnus Moan ha attaccato fortissimo, solo il francese Jason Lamy-Chappuis gli ha risposto e sembrava nettamente battuto ma nella volata finale ha trovato le energie necessarie per andare a conquistare un oro che sa di miracolo: l'unica medaglia in una gara a squadre della combinata nordica la Francia l'aveva vinta proprio in Val di Fiemme nel 1991, un argento. La Norvegia si deve accontentare del gradino intermedio del podio e agli scandinavi non è bastato il secondo miglior tempo nel fondo davanti all'Italia per acciuffare la medaglia più bella, il bronzo va agli Stati Uniti che dopo l'oro nella sprint a coppie femminile si prendono un'altra grossa soddisfazione vincendo il loro primo metallo iridato in una gara a squadre della combinata nordica col miglior tempo assoluto nella staffetta sugli sci stretti. Quarto il Giappone e quinti i campioni olimpici in carica e doppi campioni mondiali a Holmenkollen 2011 dell'Austria.
Grande chiusura con la prima gara a squadre mondiale mista, donne e uomini insieme, della storia del salto con gli sci. A trionfare è stato il Giappone grazie soprattutto a Sara Takanashi e a Taku Takeuchi, gli asiatici tornano sul gradino più alto del podio di una gara mondiale di salto dopo 14 anni, da quando Kazuyoshi Funaki vinse dal trampolino piccolo a Ramsau nel 1999. Secondo posto e argento a grande distanza, 24,3 punti, per l'Austria a cui non sono bastati due fuoriclasse come Thomas Morgenstern e Gregor Schlierenzauer che arrivano rispettivamente a 18 e 16 medaglie complessive tra Olimpiadi e Mondiali. Il bronzo va alla Germania, staccata di 1,8 punti dall'Austria, seguono la Norvegia e una Francia che ha colto un fantastico quinto posto grazie a un mostruoso Vincent Descombes Sevoie che ha riscattato i pasticci commessi da Coline Mattel. Sesti gli Stati Uniti che avevano due donne strepitose, Sarah Hendrickson e Jessica Jerome, affiancate a due saltatori mediocri.
Buon settimo posto dell'Italia con Elena Runggaldier, Andrea Morassi, Evelyn Insam e Sebastian Colloredo. A novembre a Lillehammer questo stesso quartetto aveva conquistato il terzo posto nella prima gara a squadre mista della storia della Coppa del Mondo ma la condizione fisica attuale soprattutto di Insam, che allora aveva fatto la differenza andando due volte ben oltre i 100 metri, non è paragonabile a quella che aveva l'altoatesina fino a un mese fa e che le aveva permesso anche di arrivare seconda a Schonach a inizio gennaio. Domani giornata di riposo, si riprende martedì con la 10 km a tecnica libera femminile con il format più classico degli sci stretti, quello con le partenze a cronometro.
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Zermatt Matterhorn | / | 0-0 cm |
Stubai | 6/n/d | n/d-n/d cm |
Livigno | 0/7 | 0-66 cm |
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