Nell'ultima puntata di "Ghiaccio Verde", Dario Puppo e Paolo de Chiesa fanno il punto sui tantissimi temi proposti negli ultimi giorni dalla Coppa del Mondo di sci alpino. Ecco la video intervista di NEVEITALIA.
Giovedì 30 Gennaio 2020
Tra Kitzbuehel e Schladming per il settore maschile, passando dal magico week-end azzurro per il settore femminile a Bansko, la Coppa del Mondo di sci alpino ha offerto tantissimi spunti negli ultimi giorni.
Nella puntata odierna di “Ghiaccio Verde”, Dario Puppo intervista Paolo De Chiesa partendo dallo spettacolo dello slalom di Schladming e dal numero di Henrik Kristoffersen per vincere (quarta volta in carriera per il norvegese) sulla Planai. “Un po' come Tomba a Lech 1994 – lega i ricordi l'ex alfiere della Valanga Azzurra – Pensavo che per lui fosse ormai finita, ma da quel momento in avanti ha fatto una seconda manche da quel Kristoffersen che batteva anche Hirscher”.
Una profonda analisi, quella di Paolo, sui temi dello slalom che vanno da Yule a Noel, passando per gli azzurri ottimi protagonisti nelle due classiche austriache con Razzoli, Maurberger e Vinatzer.
E poi come non aprire il capitolo delle fantastiche donne azzurre capaci della tripletta in discesa a Bansko. “Un week-end indimenticabile, come forse mai nella nostra storia – dice De Chiesa – Sono particolarmente felice per la rinascita di Elena Curtoni dopo gravi infortuni e dico che... Federica Brignone avrebbe potuto vincere un paio di gare, senza gli errori nella seconda discesa e quell'inforcata con la spalla nel super-g...”.
Nella video-intervista che vi proponiamo, anche un curioso parallelo sulle sfide tra Stenmark e Thoeni-Gros, un po' come Shiffrin che, ora a 20 vittorie dal fuoriclasse svedese, si trova a che fare con due azzurre come Brignone e Bassino...
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