Un cambio di materiali e due abbandoni dell'attività agonistica nella Coppa del Mondo di sci alpino.
Martedì 24 Aprile 2018
Jpana Hählen approda infatti ad Atomic lasciando Völkl, con cui ha disputato 56 gare di Coppa del Mondo, la prima delle quali il 29 novembre 2013 nella discesa di Beaver Creek, e ha ottenuto tre piazzamenti tra le top ten nel Circo Rosa, tutti in superG, tra cui il quinto posto in Val d’Isère il 16 dicembre 2017. Un grave infortunio che le ha fatto saltare la stagione 2014-2015 e troppi pasticci durante le sue gare le hanno impedito finora di fare meglio. “E’ ora di un cambiamento. Sono convinta e sicura che Atomic sia la scelta giusta per sciare veloce. Grazie per la vostra fiducia” ha scritto sui social network la 26enne svizzera di Lenk, nel Canton Berna.
Un’altra svizzera, Mirena Küng, 30 anni il prossimo 29 maggio, ha deciso di dire basta con le gare. In 43 gare disputate in Coppa del Mondo a causa dei ripetuti infortuni che l’hanno bloccata e che negli ultimi due anni l’hanno lasciata ferma ai box, non è riuscita a fare meglio del 14° posto nella discesa di Garmisch-Partenkirchen del 2 marzo 2013.
"A malincuore ho deciso di ritirarsi dall’attività agonistica - scrive sui sociali l’elvetica di Rüte, Canton Appenzello Interno -. Sono grata di aver potuto realizzare il mio sogno di bambina di essere una sciatrice, con i suoi alti e bassi che non dimenticherò mai e che mi hanno rafforzata. Avrò il piacere di trasmettere la mia esperienza, la mia conoscenza e soprattutto la mia passione per i giovani atleti come allenatrice dello Sci Club Suvretta St. Moritz. Vorrei ringraziare i club, i comitati regionali, Swiss-Ski, tutti gli skimen e gli allenatori, l'assistenza medica coi medici e i fisioterapisti, il mio marchio di sci, il mio fan club, la mia famiglia, i miei amici e i miei fedeli tifosi, così come i generosi sponsor che mi hanno supportato per anni. Un prezioso sostegno e un caloroso ringraziamento per la fiducia che mi avete dato GRAZIE!!!”
Si arrende agli infortuni annunciando a sua volta il ritiro lo slalomista statunitense Nolan Kasper, 29 anni compiuti il 27 marzo, che nel corso dell’ultima stagione era tornato alle gare dopo aver saltato le due precedenti, riuscendo così a partecipare alla sua terza Olimpiade. E’ stato bronzo ai Mondiali juniores del 2009 in slalom, di cui ha vinto la classifica Nor-Am nel 2010 finendo secondo in quella di gigante e terzo nella generale, mentre ai Mondiali seniores ha partecipato solamente a Garmisch nel 2011. In 47 gare di Coppa del Mondo, dove ha esordito il 15 novembre 2009 a Levi, è stato secondo nello slalom di Kranjska Gora del 6 marzo 2011 finendo altre quattro volte nei primi dieci sempre tra le porte strette.
“Nella vita, dobbiamo ricordare tutti che le cose finiscono, che nulla dura per sempre - scrive sui social lo statunitense nato e cresciuto sciisticamente nel New Jersey -. A volte finiscono prima di quanto sperassimo, e altre volte finiscono quando ne hai bisogno. Oggi è il giorno in cui qualcosa che ho fatto negli ultimi 23 anni finisce. È stato un percorso incredibile, pieno di alcuni incredibili alti ma che conteneva anche dei bassi piuttosto bassi. Sono molto orgoglioso di ciò che ho realizzato nel corso degli anni, compreso il ritorno dagli infortuni più e più volte. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno avuto qualche ruolo nell'aiutarmi ad arrivare dove sono arrivato. Ci sono troppi nomi da fare, ma grazie alla mia famiglia, amici, compagni di squadra, compagni di gare, allenatori, tecnici, fisioterapisti, medici, allenatori, manager, agenti e chiunque altro mi abbia aiutato lungo la strada. Grazie!!! La scorsa stagione è stata un positivoritorno dopo essere stato vittima di gravi infortuni. A parte i risultati, spero sempre che la mia esperienza e conoscenza possano aiutare la prossima generazione di sciatori. Trascorrere una buona parte della stagione con #TheShiver mi ha aiutato in più modi di quanto possa immaginare, e spero di averli aiutati in qualche modo. Hanno davvero la mentalità necessaria per avere successo nel lungo periodo. Oltre alle competenze necessarie per questo sport, hanno la mentalità che favorisce un gruppo collaborativo e competitivo, che può spingersi a vicenda andando avanti. Siete stati fantastici Grazie e buona fortuna per l'anno prossimo!”
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