Dopo il clamoroso annuncio di Giovanni Malagò per la richiesta di spostamento a marzo 2022, ecco le parole del primo cittadino.
Lunedì 25 Maggio 2020
La “bomba” sganciata in anteprima dal numero 1 del Coni domenica sera, nel corso della trasmissione “Che tempo che fa”, ha chiaramente scosso l'intero circo bianco e soprattutto il movimento dello sci italiano.
Il grande evento dell'inverno 2021 non ci sarà, almeno questa è la richiesta che oggi partirà dagli uffici FISI di via Piranesi direzione Svizzera per spostare tredici mesi più avanti i campionati del mondo di Cortina; resta da capire come la Federazione Internazionale potrà adattarsi alla soluzione che prevede le gare iridate nella perla dolomitica solo nel marzo 2022, poco dopo i Giochi Olimpici di Pechino.
In realtà, si lavora però a questo spostamento da tempo, come ha confermato il sindaco di Cortina d'Ampezzo, Gianpietro Ghedina; la scelta è chiara, si vuole provare a disputare un vero Mondiale post Covid-19, quindi con presenza di pubblico che non potrebbe essere garantita in questo momento per il mese di febbraio 2021, anche se a molti questa scelta è parsa comunque sin troppo cautelativa. “Il Presidente del CONI Malagò lo ha annunciato, sono alcune settimane che si sta lavorando per Cortina 2022 – le parole del primo cittadino – Abbiamo verificato la possibilità di spostare di un anno i Mondiali di sci al fine di assicurare la sicurezza degli atleti e poter garantire un evento con il pubblico; sarebbero tanti i rischi se la pandemia dovesse riprendere il prossimo autunno.
Cortina merita e vuole ospitare questo evento sportivo internazionale nelle migliori condizioni possibili, con tutto l'entusiasmo, il lavoro, l'impegno e la soddisfazione che i Mondiali di sci debbono avere”.
504