Tra le decisioni ratificate ieri dal Consiglio della Federazione Internazionale, quella legata ai discussi parastinchi che, ad ogni modo, saranno limitati (in gel o schiuma) e soggetti ad approvazione. Il dominatore della CdM li ha sempre utilizzati per sopperire ad alcune infiammazioni, lo stesso per i compagni Tumler e Haechler. Michel Vion: "Dobbiamo pensare alla sicurezza e, al tempo stesso, garantire condizioni di parità tra gli atleti". Aumentati i premi del 20%.
Tra giovedì e venerdì, a Ginevra la FIS ha ratificato i calendari della prossima Coppa del Mondo e assunto varie decisioni in merito alle norme attuate dalla prossima stagione.
Tra queste, già proposta ufficialmente il mese scorso in occasione dei meeting di Vilamoura, ha fatto parlare molto quella riguardo ai divieti sui parastinchi che tanti atleti, in particolare negli ultimi due-tre anni e con un fattore che pare sia stato decisamente impattante nelle gare veloci, hanno utilizzato per migliorare ulteriormente le prestazioni, almeno questo è quanto la Federazione Internazionale ha deciso di limitare per motivi di sicurezza, viste le velocità sempre più elevate e l’estremizzazione dei materiali, tra i quali rientrano appunto anche questi supporti inseriti all’interno dello scarpone.
Ratificato quindi il divieto per queste parti rigide, ma con eccezioni (come accaduto recentemente pure con gli airbag): per necessità mediche, gli atleti potranno presentare parastinchi alternativi in gel o schiuma, flessibili in tutte le direzioni, che dovranno essere approvati dai tecnici FIS e non potranno avere forma curva o preformata e non dovranno superare la linguetta dello scarpone.
In casa Svizzera in particolare, già nei giorni scorsi era stato sollevato il problema che, in caso di divieto assoluto, avrebbe limitato lo stesso Marco Odermatt, che ha sempre utilizzato parastinchi di un certo tipo per limitare infiammazioni già emerse in passato per il fenomeno nidvaldese, così come alcuni compagni (Tumler e Haechler, in particolare).
Ecco che questa parziale apertura della FIS fa tirare un sospiro di sollievo al detentore della sfera di cristallo, anche se trovare la soluzione ideale dopo aver preso nota della nuova normativa non sarà scontato.
“Comprendiamo che gli atleti vogliano puntare soprattutto alle massime prestazioni e che, in alcuni casi, i tutori possano avere un effetto positivo a livello medico – le parole del segretario generale della FIS, Michel Vion - In qualità di organo di governo internazionale dello sci alpino, è nostro dovere pensare in modo più ampio: tutelare la salute degli atleti, in primis, ma al tempo stesso garantire condizioni di parità. Disponiamo di dati scientifici che confermano un aumento del rischio, quindi è nostro dovere regolamentare il tutto”.
Tra le decisioni assunte a Ginevra, ecco l’aumento dei premi gara per la stagione 2025/26, che cresceranno del 20% per gli eventi di Coppa del Mondo di tutte le discipline: la stessa FIS si farà carico di un 10%, mentre l’altro 10% dovrà arrivare dai singoli comitati organizzatori.
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
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Stubai | 6/n/d | n/d-n/d cm |
Breuil-Cervinia | 5/15 | 20-120 cm |
Passo dello Stelvio | 4/5 | 50-200 cm |
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