I dolori di casa Austria dopo Soelden. E Neurether chiama Hirscher prima della ricognizione...

L'Austria dello sci è uscita da Soelden con le ossa rotte, come molti temevano in seno al Wunderteam dopo l'addio di Marcel Hirscher.

Se tra le donne non è andata neppure malissimo, con la giovane Franziska Gritsch che ha colto un gran 7° posto in rimonta, ma anche la tegola dell'infortunio ad una Bernadette Schild che sembrava poter essere in grado di entrare in top ten, tra gli uomini nessun alfiere biancorosso è entrato tra i 10, con Manuel Feller solo 12esimo dopo aver pasticciato parecchio nella seconda manche.

“Ho fatto schifo”, ha detto il tirolese senza mezzi termini, aggiungendo che “avremmo voluto chiudere subito l'argomento dell'assenza di Marcel, ma ora i giornali ne torneranno a parlare eccome...”. Ha mancato una grande occasione Stefan Brennsteiner, 7° dopo la prima manche e deragliato nella seconda, mentre hanno colto buoni punti Matthias Mayer e Roland Leitinger, partiti fuori dai 30 e capaci di terminare rispettivamente al 15° e al 19° posto, ricordando che al via mancava un elemento chiave come Marco Schwarz, l'uomo più atteso della stagione per l'Austria maschile e pronto a rientrare in occasione dello slalom di Levi.

Chi ha coinvolto Hirscher nell'opening di Soelden, in qualche modo, è stato un grande amico dell'otto volte vincitore della Coppa del Mondo: Felix Neureuther, alla prima esperienza da commentatore per ARD, ha “trainato” Marcel in diretta, chiamandolo al telefono prima di scendere sul Rettenbach per la ricognizione. “Mi manca una persona qui, dopo mille battaglie insieme e tanto tempo trascorso quassù”, ha detto il bavarese, ritiratosi anch'egli al termine della scorsa stagione, prima di comporre il numero di Hirscher...