5 gennaio 1967: ecco come andò la prima gara della storia della Coppa del Mondo di sci alpino

5 gennaio 1967: 50 anni fa la prima gara della storia della Coppa del Mondo di sci alpino
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5 gennaio 1967: ecco come andò la prima gara della storia della Coppa del Mondo di sci alpino

Era un giovedì come oggi il giorno in cui tutto ebbe inizio: giovedì 5 gennaio 1967 andò in scena la prima gara di Coppa del Mondo di sci alpino della storia.

Quel giorno si disputò uno slalom maschile sulla pista Jenner di Berchtesgaden, località dell’allora Germania Ovest e della Baviera famosissima perché rifugio di Adolf Hitler che soggiornava alla Berghof, vicino al cosiddetto Nido dell’Aquila. Il nuovo trofeo dello sci era nato da un’idea avuta durante i Mondiali di Portillo, in Cile, disputati nell’agosto del 1966, dal giornalista dell’Equipe Serge Lang, dal direttore agonistico della squadra francese Honoré Bonnet e da quello di quella statunitense Bob Beattie, cui si aggiunse l’austriaco Sepp Sulzberger. Costoro sottoposero l’idea al presidente della FIS Marc Hodler il quale l’approvò e l’11 agosto diede l’annuncio ufficiale della nascita della manifestazione.

La prima gara in calendario era, per l’appunto, lo slalom maschile di Berchtesgaden. Dopo la prima manche era al comando a sorpresa lo svedese Bengt Erik Grahn, che precedeva i francesi Jules Melquiond e Jean-Claude Killy, ma nella seconda manche lo scandinavo forzò troppo e cadde. Ma non fu la Francia, allora squadra dominatrice indiscussa delle gare internazionali, a vincere, bensì un austriaco, Heini Messner, 27enne austriaco del Tirolo che sorprese tutti, lui che era considerato molto più discesista che slalomista, rimontando dalla decima posizione. Col tempo di 1’37”257 (per la prima volta furono calcolati i millesimi) precedette di 60 millesimi Melquiond e di 124 lo svizzero Dumeng Giovanoli mentre Killy dovette accontentarsi del quarto posto a 540 millesimi.

Questi che abbiamo citato sono i distacchi riportati dal quotidiano La Stampa il giorno dopo, ma sul sito ufficiale della FIS sono arrotondati al centesimo: Messner risulta vincitore in 1’37”26 con 5 centesimi su Melquiond e 13 su Giovanoli e Killy è quarto a 54. Quinto posto per colui che a Portillo aveva fatto la gara della vita conquistando il titolo mondiale della specialità, il 23enne altoatesino della Val Gardena Carlo Senoner, che precedette due grandissimi dello sci di allora, il francese Guy Périllat, sesto, e l’austriaco Karl Schranz, settimo. Il giorno dopo ci fu un gigante in una sola manche con un podio tutto francese: Georges Mauduit primo, Léo Lacroix secondo e Killy terzo. Quest’ultimo comincerà poi a vincere a ripetizione tanto da aggiudicarsi 12 delle 17 gare in calendario quell'anno, portandosi così a casa a fine marzo la prima Coppa del Mondo della storia.

Da notare che sia per la classifica generale sia per quelle di specialità andavano a punti i primi dieci di ogni gara e contavano solo i tre migliori risultati di ciascun atleta in ogni specialità. Il 7 gennaio a Oberstaufen, sempre in Baviera ma dalla parte opposta rispetto a Berchtesgaden, cioè molto più a ovest, andò in scena la prima gara femminile, uno slalom vinto da Nancy Greene che fece il bis il giorno dopo in gigante, ma la canadese si aggiudicherà la prima sfera di cristallo riservata alle donne solo dopo aver sorpassato in vetta alla classifica proprio all’ultima gara le due francesi Marielle Goitschel e Annie Famose, con le quali aveva duellato in maniera entusiasmante lungo tutto l’arco della stagione.

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