Ufficiale: Benni Raich dice basta

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Ufficiale: Benni Raich dice basta

Come era ampiamente prevedibile il 37enne austriaco Benjamin Raich ha annunciato il ritiro dall’attività agonistica in una conferenza stampa a Vienna.

Queste le prime parole di Raich all'annuncio del ritiro: "Mi sono allenato bene e duramente durante l'estate e sono seduto qui in forma e in salute. Ma se penso alla possibilità di gareggiare a Sölden per l'apertura di Coppa del Mondo devo onestamente dire che ho capito che mi mancano le motivazioni per poter proseguire la carriera. Per questo sono qui oggi per dirvi che abbandono lo sci agonistico. Vi ringrazio di tutto e non vedo l'ora di vivere quello che verrà".

Nato il 28 febbraio 1978 a Leins, nel comune di Arzl im Pitztal, in Tirolo, Benjamin Raich, per tutti "Benni", mostra il talento di cui è dotato fin da piccolo visto che a 13 anni, nel 1991, vince lo slalom del Trofeo Topolino della categoria Ragazzi, quella degli Under 14. Nasce come specialista di slalom e gigante ma poi nel corso della sua carriera prenderà sempre più confidenza con la velocità, in particolare col superG.

Ai Mondiali juniores del 1996 vince l’oro in slalom e questo successo gli permette, il 10 marzo 1996, di disputare la prima delle sue 441 gare di Coppa del Mondo, lo slalom di Hafjell sulle nevi olimpiche di Lillehammer. Nel massimo circuito fino alla stagione 1997-1998 viene atto gareggiare col contagocce dato che si dedica ad altre due edizioni dei Mondiali juniores (nel 1997 vince l’oro in gigante e nel 1998 sia in gigante sia in slalom) e alla Coppa Europa, che stravince nel 1998 (aggiungendo anche i trofei di gigante e slalom) con otto vittorie e altri cinque podi, terminerà di gareggiare nella rassegna continentale all’inizio del 1999 e su 46 gare disputate totalizzerà 9 vittorie, 7 in gigante e 2 in slalom, e altri 9 podi.

In Coppa del Mondo incomincia a fare sul serio nei primi giorni del 1999: è terzo nello slalom di Kranjska Gora e il giorno dopo arriva la prima vittoria nello slalom in notturna di Schladming con una sensazionale rimonta dalla ventitreesima posizione della prima manche. Tre giorni dopo vince anche il gigante di Flachau, sulla porta di casa del suo grande connazionale Hermann Maier, relegato al terzo posto. Da quel momento è un susseguirsi quasi ininterrotto di trionfi che cercheremo ora di riassumere. Vince la classifica generale di Coppa del Mondo nel 2006 e arriva nei primi tre in altre sei occasioni: terzo nel 2004, secondo nel 2005 e dal 2007 al 2010, inoltre dal 1999 al 2010 non va mai al di sotto del decimo posto.

Le sue vittorie in Coppa sono 36 (sesto assoluto di sempre), 1 in superG, 14 in gigante, 14 in slalom e 7 in combinata o supercombinata che dir si voglia; i podi sono 92 (quarto di sempre), i piazzamenti nei primi dieci sono 227 (su 441 gare!), solo Kjetil André Aamodt gli sta davanti in questa speciale classifica a quota 233. Si è portato a casa anche sei coppe di specialità: due di gigante nel 2005 e 2006, tre di slalom nel 2001, 2005 e 2007, e una di combinata nel 2010, anche se nella classifica della prova multipla era stato primo anche nel 2005 e 2006, ma in quegli anni il trofeo non veniva assegnato.

Dal 1999 al 2015 ha partecipato a nove edizioni dei Mondiali vincendo dieci medaglie: l’argento in slalom nel 2001, l’oro in slalom e combinata, l’argento in gigante e nel team event e il bronzo in superG nel 2005, l’oro nel team event e l’argento in supercombinata nel 2007, l’argento in gigante nel 2007 e l’argento nel team event nel 2011. Proprio in quest’ultima gara Raich subisce l’infortunio più grave della sua carriera, rompendosi il legamento crociato anteriore, il menisco esterno e la cartilagine del ginocchio sinistro. Infine, in quattro edizioni delle Olimpiadi invernali, ha vinto nel 2002 il bronzo in slalom, grazie alla squalifica per doping del britannico Alain Baxter, e in combinata, e nel 2006 ha fatto doppietta d’oro in gigante e in slalom.

Un campione immenso sia in pista sia fuori (su Twitter Aksel Lund Svindal subito dopo l'annuncio del ritiro lo ha definito "l'avversario più leale contro cui abbia mai gareggiato"), uno dei più grandi di tutti i tempi, e anche molto longevo, vista la carriera quasi ventennale in Coppa del Mondo. E’ anche famoso per essere metà della coppia forse più vincente di tutta la storia dello sci alpino: è stato per undici anni fidanzato con la connazionale Marlies Schild, la più vincente di sempre in slalom in Coppa del Mondo con 35 successi, ritiratasi l’anno scorso, che ha sposato lo scorso 25 aprile, che a breve lo renderà per la prima volta padre e che naturalmente era presente all'odierna conferenza stampa d'addio. In bocca al lupo per la tua vita senza lo sci agonistico, Benni, e grazie di tutto!

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