Mondiali di Cortina, l'idea di Daniel Yule: "Rinviamoli al 2024, lo dico contro il mio interesse"

Una nuova idea, che arriva da un personaggio mai banale anche in quello che dice e, non a caso, dalla scorsa estate è diventato il portavoce degli atleti nella commissione in seno alla federazione internazionale.

Daniel Yule invoca da tempo che la FIS ascolti maggiormente i veri protagonisti del circo bianco, anche se la battaglia (portata avanti anche dal suo predecessore Hannes Reichelt) sembra quasi persa in partenza. Anche in tema di campionati del mondo di Cortina, è ovvio che la decisione del prossimo 1° luglio sullo slittamento o meno dell'appuntamento iridato al marzo 2022, sarà più che altro di stampo politico.

Il campione vallesano, vincitore di tre slalom lo scorso mese di gennaio e alla fine terzo nella Coppa del Mondo di specialità, è sulla stessa lunghezza d'onda di tutti i colleghi che non vorrebbero un Mondiale piazzato poche settimane dopo i Giochi Olimpici di Pechino, ma con un'opzione che uscirebbe dal piano A (febbraio 2021) e dal piano B (marzo 2022): “Potrebbe essere una soluzione piazzarlo nell'unico inverno senza altri eventi, ovvero nella stagione 2023/24 – ha detto Yule – Non riesco ad immaginare un campionato del mondo senza pubblico come si rischia nel 2021, ma neanche un evento del genere subito dopo le Olimpiadi del 2022. Sia perchè perderebbe di interesse a livello di media internazionali, sia perchè sarebbe molto difficile per gli atleti e lo spettacolo”.

Lo svizzero sottolinea come un'opzione del genere andrebbe contro ai suoi stessi interessi: “Sono in un ottimo periodo della mia carriera e quindi è chiaro che per me sarebbe preferibile disputarli il prima possibile, ma in un caso del genere non riesco a pensare a me stesso. Io vorrei semplicemente il meglio per il nostro sport”.