Mario Matt annuncia il ritiro e non gareggerà a Kranjska Gora

Mario Matt appende gli sci al chiodo
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Mario Matt annuncia il ritiro e non gareggerà a Kranjska Gora

In una conferenza stampa a St. Anton alla quale era presente anche il grande capo del Wunderteam Peter Schröcksnadel, lo slalomista austriaco Mario Matt dopo sedici stagioni nel Grande Sci ha annunciato il suo ritiro dall'attività.

Matt ha anche annunciato che non gareggerà a Kranjska Gora a causa di un infortunio alla caviglia: "Durante questa stagione mi sono reso conto che lo sci non era più la cosa più importante della mia vita - ha dichiarato SuperMario -. Guardare indietro ai due ori mondiali e a quello olimpico mi riempie di soddisfazione. L'infortunio alla caviglia che mi sono procurato in America è probabilmente più serio di quanto si pensasse, pertanto in questa stagione non posso più gareggiare. La decisione arriva al momento giusto".

Nato il 9 aprile 1979, originario del Tirolo austriaco, Mario Matt coglie il primo risultato importante ai Mondiali juniores del 1998 quando vince l’argento alle spalle del connazionale Benni Raich in slalom, la specialità che diventerà la sua preferita, anche se nella rassegna iridata dell’anno successivo gareggia in tutte e quattro le specialità non finendo mai al di sotto del settimo posto. In Coppa Europa aveva già esordito nel 1997, nel 2000 ottiene le sue uniche tre vittorie nella rassegna continentale e si porta a casa il trofeo di specialità. In Coppa del Mondo debutta il 21 dicembre 1999 a Kranjska Gora, proprio la località dove avrebbe dovuto disputare la sua 194a e ultima gara di Coppa.

In quella giornata di sedici anni fa andò subito a punti classificandosi diciassettesimo, ma poco più di un mese dopo, sulle nevi di casa di Kitzbühel, alla sua terza gara di Coppa conquista subito la vittoria col pettorale numero 47, il più alto per una vittoria in uno slalom maschile di Coppa almeno fino a quel momento (questo record verrà battuto poco meno di due anni dopo dal croato Ivica Kostelić, che ad Aspen vincerà addirittura col numero 64). Da allora è un susseguirsi di trionfi: 15 gare di Coppa del Mondo, 14 in slalom, l’ultima il 15 dicembre 2013 in Val d’Isère, e 1 in supercombinata, 12 secondi (uno in gigante) e 15 terzi posti, altri 31 piazzamenti tra i primi dieci per un totale di 73, l’ultimo è il terzo posto delle finali di Lenzerheide del 16 marzo 2014, il secondo posto nella classifica di slalom nel 2007.

Ma è soprattutto nei grandi eventi con le medaglie in palio che SuperMario ha dato il meglio di sé: ha partecipato a otto edizioni dei Mondiali è stato oro in slalom nel 2001 e nel 2007, bronzo sempre in slalom nel 2013 e argento in combinata nel 2001. Infine, il 22 febbraio 2014, arriva quella che è a tutti gli effetti la sua ultima vittoria ma anche quella più importante, l’oro olimpico in slalom a Sochi: Matt riesce nell’intento in quella che era solamente la sua seconda edizione dei Giochi invernali poiché nel 2002 non aveva partecipato per infortunio e nel 2010 non era riuscito a qualificarsi. Malgrado non sia stato un modello di stile per quel modo di sciare con la testa incassata in mezzo alle spalle, Mario è stato un campione straordinario, che mancherà molto al Circo Bianco e a tutti gli appassionati.

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