Il 28enne tirolese, argento in gigante ai Mondiali 2017, si è esaltato nella notte della Gran Risa. "Non me l'aspettavo"
Lunedì 23 Dicembre 2019
Un urlo che ha scosso il parterre della Gran Risa, perchè conteneva tutte le sofferenze di un ragazzo che, un giorno del febbraio 2017 a Sankt Moritz, sembrava poter spiccare il volo verso una grande carriera.
Aveva rischiato di togliere l'oro mondiale a capitan Marcel Hirscher, in quel gigante iridato di quasi tre anni fa concluso con una medaglia d'argento al collo: anziché rappresentare il trampolino di lancio, però, quella gara è rimasta il punto più alto del viaggio di Roland Leitinger nel mondo del grande sci. Il 28enne tirolese si era poi lesionato il crociato del ginocchio destro (allenandosi in campo libero a Reiteralm) nel gennaio 2018, perdendo le Olimpiadi di PyeongChang, non riuscendo più a ritrovare certe sensazioni.
Nel gigante parallelo dell'Alta Badia, però, “Roli” è sembrato subito in grado di poter battere tutti, piegandosi in semifinale a Windingstad per poi prendersi, battendo nella small final Nestvold-Haugen, il primo podio della carriera in Coppa del Mondo con il 3° posto finale (sino ad oggi, il suo miglior piazzamento era il 6° di Soelden nel gigante d'apertura della stagione 2015/16, ndr). “Non avrei mai pensato di poterlo ottenere proprio questa sera – ha confessato Leitinger – Ho acquisito sempre più fiducia, manche dopo manche. In semifinale ho rischiato troppo e ho sbagliato, ma riuscendo a salire sul podio non posso che essere felicissimo. Passerò un gran bel Natale e spero che questo risultato possa spingermi per il resto della stagione”.
Quello di Leitinger è il primo piazzamento in top 3 per un austriaco, nel corso di questa stagione, in una specialità tecnica del settore maschile, visto che sinora i podi li avevano portati solo Mayer e Kriechmayr nella velocità.
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