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Hirscher, il ritorno del Re - Ecco Kristoffersen: "Marcel un amico vero, vederlo vincere di nuovo non mi sorprenderebbe"

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Sci Alpinol'intervista

Hirscher, il ritorno del Re - Ecco Kristoffersen: "Marcel un amico vero, vederlo vincere di nuovo non mi sorprenderebbe"

In una lunga intervista con l'ORF, il campione del mondo di slalom (che conquistò l'oro di Courchevel proprio al primo anno con sci Van Deer) ha parlato soprattutto dell'attesissimo ritorno di MH89, ma anche della sua voglia di riscatto dopo una stagione difficile. "Ho ancora tanta fame. Ho saputo del comeback di Marcel solo la sera prima...".

Se c'è un uomo e un campione di altissimo livello che conosce molto bene la situazione legata al ritorno in pista di Marcel Hirscher, egli è certamente Henrik Kristoffersen che nelle ultime due stagioni, dopo il clamoroso annuncio del 2022, gareggia e si allena con materiali Van Deer-Red Bull Sports, il brand creato dal fuoriclasse salisburghese che tornerà a competere sotto bandiera olandese.

Il 29enne norvegese ne ha parlato nel corso di un'intervista andata in onda sulla tv nazionale austriaca ORF, all'interno del programma “Sport am Sonntag”, dopo aver corso domenica la “Wings for Life World Run”, la più grande corsa benefica al mondo (che si disputa in vari paesi) che ha visto, grazie al partner comune Red Bull che la organizza, protagonisti anche lo stesso Hirscher, così come Odermatt e tanti altri protagonisti delle discipline invernali, compresa Dorothea Wierer.

Dopo il primo inverno da sogno nella “scuderia Hirscher”, culminato col titolo mondiale di slalom, HK94 ha vissuto un 2023/24 decisamente meno ricco di soddisfazioni, senza vittorie e lontano dalla lotta per le coppe di specialità. “E' stata la stagione più difficile della mia carriera, le ragioni sono molteplici – le parole dello scandinavo in merito – Molti non ci pensano o non lo sanno, ma lo scorso maggio sono stato operato alla caviglia e ci sono volute sei settimane prima che potessi allenarmi di nuovo completamente.

Poi mi sono infortunato alla coscia dopo una caduta in slalom, e ho avuto dolori per tutto l'inverno, ma è anche una questione di dettagli, lavoro di squadra sui materiali e tanto altro. Di certo, nell'annata che ci porterà ai Mondiali di Saalbach, sono motivatissimo e non vedo l'ora di ricominciare. Ho ancora tanta fame di vittorie”.

Il tema Hirscher e il suo comeback ovviamente è centrale nell'intervista. Come l'ha saputo Henrik? “Marcel mi ha chiamato una sera per dirmi che la mattina successiva ci sarebbe stata una comunicazione sui media. Inizialmente, pensavo che si sarebbe trattato di un cambiamento all'interno di Van Deer, certamente sono rimasto un po' sorpreso dalla sua scelta ma ho pochi dubbi che, innanzitutto, con la qualità che si ritrova non avrà certo problemi ad entrare presto nella top 30 e magari partire a Soelden con un numero tra il 40 e il 50.

L'anno scorso abbiamo fatto molti allenamenti di slalom assieme, non è certo lento e non ha dimenticato nulla di quanto può fare in pista, di questo sono certo. Se vincesse di nuovo le gare o almeno salire sul podio, non mi sorprenderebbe”.

Ci sono state tantissime battaglie negli anni di una rivalità bellissima come quella tra Hirscher e Kristoffersen, ma il norge non ha mai provato un sentimento di ostilità nei confronti del suo grande avversario, tanto da coronare quel rapporto con la scelta di Van Deer, due anni fa. “Marcel è una grande persona, un vero amico e anche le ultime stagioni da mio “capo” sono state davvero fantastiche”.

Sulla possibilità di collaborare con il Team Braathen in termini di allenamento, Kristoffersen è rimasto vago (“vedremo...”), lasciando intuire di avere anch'egli pensato, nel momento in cui ha avuto forti contrasti con la federazione norvegese, alla possibilità del cambio di nazionalità che ha però scartato anche per una concreta problematica su questo piano, visto che entrambi i genitori sono del paese scandinavo. “Se dovessi mai lasciare la Norvegia, lo farei probabilmente solo per l'Austria, dove ormai mi sento a casa”, ha detto l'iridato di slalom, che vive da anni a Salisburgo, a pochi km da casa Hirscher...

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