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Braathen al lavoro con papà Bjorn e un team privato, le idee sono chiare: "Ora voglio vincere per il Brasile"

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2023 Getty Images

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Braathen al lavoro con papà Bjorn e un team privato, le idee sono chiare: "Ora voglio vincere per il Brasile"

Tutti i dettagli del (prevedibile) ritorno dello straordinario slalomgigantista che oggi ha annunciato il cambio di nazionalità (la ratifica arriverà nelle prossime settimane). Prima di tuffarsi nella stagione 2024/25, con l'obiettivo già fissato per Soelden, il luogo dove nell'ottobre 2023 annunciò il ritiro, si preparerà sulla neve anche in questa primavera e poi in estate con un camp in Nuova Zelanda. Red Bull il partner chiave, non cambierà nulla sul piano del materiale proseguendo la collaborazione con Atomic. E "Pinheiro" già pensa a Milano Cortina 2026 per scrivere la storia...

Il verde del Brasile a dominare sul suo corpo, presentandosi davanti ai media nell'Hangar-7 dell'aeroporto di Salisburgo, realizzato da Red Bull che risulta uno degli elementi chiave, in termini di supporto tecnico e logistico, ma anche di marketing, per il progetto che vede Lucas Braathen tornare nel circo bianco per la seconda fase della sua carriera, quella da atleta che (il 19 aprile festeggerà 24 anni) scenderà in pista per il Brasile.

Un team privato, guidato da papà Bjorn, norvegese come il figlio che cambierà nazionalità grazie al passaporto di mamma Alessandra Pinheiro de Castro: la ratifica da parte della FIS arriverà a breve, la procedura è già stata avviata e con la federazione norvegese che, ormai già da settimane, ha abbandonato la possibilità di “trattenere” Braathen dopo gli scontri avuti in merito alla gestione dei diritti di immagine, e tutto ciò che vi ruota attorno, sino alla rottura ufficializzata da “Pinheiro” lo scorso 27 ottobre 2023 con il clamoroso annuncio del ritiro, a due giorni dal primo gigante stagionale.

Proprio dal Rettembach, il classe 2000 brasiliano ripartirà, con Atomic sempre al suo fianco ed è già un punto di partenza chiave, la conoscenza del materiale e di tutti gli uomini della squadra che lo supporterà; è previsto un camp la prossima estate sulle nevi neozelandesi, ma anche nelle prossime settimane Braathen lavorerà per sfruttare il periodo primaverile, consapevole che la risalita non sarà semplice. “Tornare a sciare a livello agonistico e farlo per il Brasile, mi rende più che orgoglioso e ovviamente felicissimo – le parole del vincitore della CdM di slalom 2022/23 – Essendo nato e cresciuto in un contesto multiculturale e insolito per gli sport invernali, il mio obiettivo più grande è sempre stato quello di andare al di là dello sport, esprimendo me stesso”.

E ancora: “Voglio creare più ampiezza e un modo di accettazione per le diversità nella comunità dello sport, dimostrando che puoi realizzare tutto ciò che desideri, non importa chi sei o da dove vieni. Il Brasile ha sempre avuto una grande influenza nella capacità di plasmarmi, per diventare la persona e l'atleta che sono. Avere l'opportunità di rappresentare oltre 200 milioni di brasiliani in Coppa del Mondo, ai Campionati del Mondo e ai Giochi Olimpici è un sogno che diventa realtà. Il mio amore per lo sport è nato per le strade di San Paolo, giocando a calcio con i miei amici e cugini”.

Il Brasile è sempre stato centrale per “Pinheiro”, dopo la separazione dei suoi genitori quando Lucas aveva tre anni; a 6-7 anni, il padre ha cominciato a farlo sciare in Norvegia e, neppure maggiorenne, venne notato da un certo Kjetil André Aamodt per il 2° posto ai campionati nazionali di gigante. Il quattro volte campione olimpico ha spinto parecchio perchè la federazione concedesse una chance a questo talento, che ha presto debuttato in CdM visto che la prima gara risale già al gigante di Val d'Isère a fine 2018, subito a punti prima di stupire l'anno successivo con il 6° posto all'esordio a Soelden.

Arriveranno poi le vittorie, la prima appunto nell'Oetztal in occasione dell'opening 2020 battendo di 5 centesimi Marco Odermatt, il grave infortunio al crociato nel successivo mese di gennaio ad Adelboden, e poi tutta la storia che gli appassionati conoscono. “Siamo lieti di dare il benvenuto a Lucas e di vederlo rappresentare il Brasile sulla scena internazionale - ha affermato Pedro Cavazzoni, CEO di CBDN, ovvero la federazione brasiliana che si ritrova un'occasione straordinaria per entrare nella storia - La sua dedizione e il suo talento ispireranno senza dubbio molti aspiranti atleti nel nostro Paese, siamo orgogliosi di sostenerlo nel suo ritorno ai vertici”.

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