Bode Miller rende pubblico l'accordo con Head e parla prima del processo

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Bode Miller rende pubblico l'accordo con Head e parla prima del processo

A tre giorni dalla prima udienza presso il Tribunale di Santa Ana che lo vedrà opposto a Head, Bode Miller rompe il silenzio che si era imposto e esprime la sua posizione,

Un comunicato stampa distribuito da Cashman + Katz, società di pubbliche relazioni che cura gli interessi di Bode Miller, rende pubblico il Termination Agreement firmato tra lo sciatore americano e Head l'8 maggio 2015 al fine di chiudere l'accordo di sponsorizzazione in essere e riporta la posizione di Miller alla vigilia dell'udienza di Santa Ana.

 

Il documento siglato dalle parti prevede solo tre conseguenze legate allo scioglimento del contratto:

- non vi è alcun passaggio di denaro legato alla rescissione

- Head deve smettere dal momento della firma dell'accordo di usare Miller come testimonial

- Bode Miller non gareggerà per due interi anni di calendario in Coppa del Mondo o ai Campionati Mondiali a far data dall'8 maggio.

Interpretando alla lettera l'accordo il campione americano non potrebbe, quindi, ricominciare a gareggiare prima dell'8 maggio 2017, ma come già sostenuto nei mesi scorsi, Miller ha fatto ricorso presso il Tribunale californiano per vedere sancito il suo diritto a gareggiare.

Su questi punti si esprime direttamente Bode Miller nelle sue dichiarazioni precisando di aver deciso di rompere il silenzio sul contenzioso poichè "Head ha pubblicato comunicati stampa contenenti false accuse ed è importante che chiarisca i fatti per i miei sostenitori e per l'intera industria dello sci". Mantre il comunicato stampa ricorda che "non era necessario per Miller siglare l'accordo poichè il contratto sarebbe automaticamente finito nel mese di Aprile del 2016", Bode attraverso un virgolettato sostiene che "Head ha indotto in errore l'opinione pubblica quando ha distribuito un comunicato stampa che indicava che avessi ripreso a gareggiare avrebbe dovuto essere con attrezzatura Head. L'accordo di una pagina che tutti possono leggere non indica che se io gareggiassi dovrei farlo con Head".

Miller ribadisce, poi, la ragione per la quale è ricorso al tribunale californiano: "Questo è solo un caso di sopraffazione di un grande gruppo nei confronti di un atleta e della nostra startup, la Bomber". "Durante gli anni insieme, ho avuto un buon rapporto con Head", continua, "e nutro un grande rispetto per l'azienda e i suoi prodotti. Tuttavia quando mi sono ritirato l'ho lasciata e ora non dovrebbe privare me e miei sostenitori della mia presenza in gara. La legge dello stato di California stabilisce chiaramente, con poche eccezioni, che non si può impedire a un atleta di gareggiare e di guadagnarsi da vivere. Questa è la mia ultima occasione di essere competitivo e mi delude il fatto che Head stia cercando di impedirmelo. Io voglio solo sciare".

Bode Miller risponde anche alla critiche sui materiali che userebbe in caso di rientro alle gare: "In tutta la mia carriera, sono stato conosciuto per la mia volontà di testare e sperimentare nuovi materiali e ogni via per massimizzare le mie prestazioni. E' sempre stato un mio desiderio superare quanto disponibile sul mercato e creare attrezzature nuove e migliori e per questa ragione ho investito in Bomber. Dal mio primo incontro con loro, ho compreso che condividevamo lo stesso desiderio di sfidare l'industria per portare prodotti nuovi e di maggore qualità sul mercato. La fabbrica di Bomber a Cossato mi permette di dare vita alle mie idee. Ridicolizzare i miei tentativi di cambiare con l'innovazione l'industria dello sci è un segno dell'atteggiamento che sta soffocando il settore. Non so di che cosa abbia paura Head ma preferirei gareggiare sulle piste e non in una aula di tribunale".

Cashman + Katz concludono il lungo comunicato sottolineando come secondo loro Head stia cercando di imporsi attraverso un cavillo legale, volendo dimostrare come la California non abbia giurisdizione su Head e richiedendo, di conseguenza, di spostare il processo in altri stati più favorevoli alla sua tesi.


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