Bode Miller: "Non ho ancora deciso il mio futuro. Lindsey Vonn? La più grande di sempre, uomini compresi!"

Nell’intervista, tra le altre cose, il Cowboy dello sci dice di avere l’intenzione “di rimanere nello sport e di far parte della squadra statunitense, che non ha utilizzato al meglio gli atleti più esperti che sono più verso la fine della carriera come me e come Lindsey (Vonn, ndr), o come Ted (Ligety, ndr) che ha ancora qualche anno buono, per far crescere giovani talenti che possano prendere un giorno il nostro posto e far vincere gli Stati Uniti anche con la prossima generazione di sciatori.

“Per il mio futuro non ho ancora deciso nulla - continua Bode -. Certo, ho ancora voglia di sciare ma ho anche cose nel mondo degli affari che potrebbero concretizzarsi che mi rendono ugualmente entusiasta. E la famiglia è la mia priorità assoluta ed è improbabile che gareggi per tutta la prossima stagione, ma anche disputarne soltanto metà sarebbe troppo pericoloso. Un’altra possibilità è che io mi impegni al massimo per disputare la stagione che seguirà la stagione che sta per iniziare. Amo ancora il mio sport e ho ancora molto da dare. Ma anche se non gareggerò più ad alti livelli credo che ci sia una vera e propria responsabilità di condividere alcune delle mie conoscenze”.

Alla domanda su come va la gamba e se era già tornato sugli sci Miller ha risposto: “La gamba va bene. Non ho ancora lavorato seriamente su di essa ma mi sento entrambe le gambe forti. Sono stato sugli sci in primavera per l’evento della mia Turtle Ridge Foundation in New Hampshire. Ho sciato forte, anche se non da gara, e ho fatto tutta la pista a grande velocità. Mi sono sentito bene ma gareggiare in Coppa del Mondo è un’altra cosa, soprattutto quando devi recuperare da un brutto incidente, lì si fatica davvero a ritrovare la forma. Probabilmente adesso rendo il 5% in meno rispetto a prima dell’infortunio al ginocchio”.

Guardando alla propria carriera, il 37enne di Franconia ritiene che la sua gara migliore sia stato lo slalom (allora la prova multipla si disputava nel format classico di discesa più due manche di slalom) che gli ha dato l’oro mondiale in combinata nel 2003 con 7 e 13 centesimi di vantaggio sui norvegesi Lasse Kjus e Kjetil Andre Aamodt dopo che nella discesa aveva beccato 2”95 da Kjus. La gara per la quale ha più rimpianti è invece la discesa di Kitzbühel del 2014 anche se nega che si sarebbe potuto ritirare dopo i successivi Giochi di Sochi se l’avesse vinta.

Dei suoi avversari, Bode ammette che Hermann Maier è stato migliore di lui anche se l’ha battuto parecchie volte. Infine, una specie di incoronazione di Lindsey Vonn, che definisce la migliore di sempre nello sci alpino uomini compresi, per l’intensità con cui sempre si è allenata e ha gareggiato, passando dall’essere fortissima in slalom quando era ragazzina a essere imbattibile o quasi nelle gare veloci, senza contare i gravi incidenti che ha dovuto subire, nella prima e nella seconda parte della sua carriera.

Fonte:

http://olympictalk.nbcsports.com/2015/06/15/bode-miller-alpine-skiing-comeback-olympics/