Alberto Tomba compie 50 anni: buon compleanno, grande campione!

Un personaggio che non ha certo bisogno di presentazioni, vincitore di tre ori e due argenti olimpici, di due ori e due bronzi mondiali, di 50 gare di Coppa del Mondo più altri 38 podi, di otto coppe di specialità, quattro in gigante e quattro in slalom, e infine della sfera di cristallo assoluta nel suo inverno magico 1994-1995. Insomma, un fuoriclasse assoluto dello slalom e del gigante, e uno dei più grandi sciatori della storia (sulla posizione in cui meriterebbe di stare si potrebbe discutere all’infinito), ma anche un personaggio mediatico clamoroso, il più grande che lo sci abbia mai avuto insieme a Bode Miller: è stato il primo che a ogni gara, prima della partenza, veniva costantemente inquadrato anche dalle telecamere delle tv estere, specialmente in Austria dove era un idolo assoluto pur essendo il più pericoloso avversario degli atleti del Wunderteam, e a volte anche dopo aver perso una gara, come a Lillehammer 1994 quando fu secondo alle spalle di Thomas Stangassinger, le telecamere e i media erano tutti per lui.

E’ stato anche uno sciatore “anomalo” perché proveniva dalla pianura bolognese e all’inizio della carriera veniva guardato con diffidenza se non addirittura ignorato dai connazionali nativi della montagna, connazionali che poi travolse tutti uno dopo l’altro, almeno quelli che gareggiavano nelle sue due specialità, a suon di vittorie a ripetizione. Oggi anche la redazione di Neveitalia festeggia questa ricorrenza con una sorta di Tomba Day, segnato anche dall’hashtag #AlbertoTombaDay: pubblicheremo foto e video sulla nostra pagina Facebook Neveitalia Sport e riproporremo la nostra iniziativa “La Coppa di Tomba” con cui due inverni fa abbiamo festeggiato la Coppa del Mondo conquistata 20 anni prima dall’Albertone nazionale, tuttora l’ultimo italiano a esserci riuscito nello sci alpino. Uno sci alpino che dopo il ritiro di Tomba è caduto nell’oblio e a questo sport non sono bastate le medaglie, le vittorie e le coppe di specialità di vari atleti italiani negli anni successivi e nemmeno i sei podi di Sofia Goggia in questa stagione per riconquistare lo spazio che merita sui nostri quotidiani sportivi e sulle nostre televisioni. Auguri di cuore Alberto!