A Gran Canaria il primo camp degli assi norge verso l'annata olimpica: il "peso" delle medaglie sulla squadra maschile

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Sci Alpinostagione 2025/26

A Gran Canaria il primo camp degli assi norge verso l'annata olimpica: il "peso" delle medaglie sulla squadra maschile

La preparazione atletica dei fenomeni norvegesi è cominciata sull'isola di Gran Canaria: nel 2024/25 hanno vinto in cinque (e Sejersted è salito sul podio mondiale), in attesa di Kilde la garanzia si chiama Kristoffersen ma Haugan è una certezza in slalom e McGrath e Steen Olsen... capaci di tutto. Nelle gare olimpiche di Bormio sarà sfida colossale con la Svizzera, proprio sulla Stelvio è arrivato il primo timbro in un super-g di CdM del classe 2000 Fredrik Moeller...

E’ terminato nelle scorse ore il primo camp, con tanto lavoro fisico e lunghe pedalate al caldo di Gran Canaria, per vari atleti norvegesi che già guardano, a otto mesi dal grande evento, ai Giochi Olimpici.

In mezzo ai colleghi di altre discipline, era presente la nazionale maschile di sci alpino che, a Milano Cortina 2026, sarà un riferimento assoluto per andare a caccia di medaglie pesanti, ragionando anche sul fatto che molti big scandinavi hanno lasciato, vedi i fratelli Boe nel biathlon, Riiber e Graabak nella combinata nordica, Johaug per il fondo femminile e sino al “dramma sportivo” della nazionale di salto con gli sci per il caos legato ai Mondiali di Trondheim.

Se la squadra femminile di sci ha comunque qualche punta interessante, Kajsa Vickhoff Lie e Thea Louise Stjernesund in particolare (ma tra velocità e gigante partiranno comunque da outsider per i podi olimpici), è quella maschile ad essersi completamente ritrovata dopo un inverno 2023/24 a secco di vittorie in Coppa del Mondo sino all’ultima occasione, lo slalom delle finali di Saalbach in cui Timon Haugan ottenne il suo primo successo.

Ecco, proprio da quella stagione sono cambiate molte cose, con il gravissimo infortunio di Kilde e l’anno sabbatico di Braathen (che aveva appena conquistato la sfera di cristallo di slalom), poi diventato addio con il passaggio al Brasile. Il due volte vincitore della coppa di discesa è atteso al rientro, ma le incognite su AAK restano moltissime in termini di competitività in tempo per i Giochi.

Dovrà pensarci il quintetto vincente nell’ultima annata a tenere ad altissimi livelli una squadra che già propone giovani interessantissimi alle spalle (Solberg e Braekken su tutti, ma non solo).

Henrik Kristoffersen è il veterano, fa strano dirlo per un eterno ragazzo che il prossimo mese festeggerà solo 31 anni ed è tornato ad imporsi con grande autorità nella scorsa stagione timbrando 3 volte (due in slalom e poi c’è stato il ritorno alla vittoria in gigante dopo 3 anni, sempre nella “sua” Kranjska Gora), oltre a prendersi la coppa di slalom. HK94 vuole coronare il sogno dell’oro olimpico che ancora gli manca, ma proprio internamente avrà una concorrenza da paura pensando, in particolare allo slalom (ma la sua crescita è stata evidente pure in gigante, tanto da comandare addirittura la 1^ manche della gara mondiale di Saalbach), a Timon Haugan su tutti.

Il classe 1996 ha piazzato un tris da paura tra Alta Badia (impressionante quel giorno il suo dominio), Schladming e Sun Valley in chiusura, ma tra i pali stretti nell’ultimo inverno c’è stato pure il ritorno al successo, che gli mancava da quasi 3 anni (con i nuovi guai fisici nel mezzo), per Atle Lie Mcgrath a Wengen, e in gigante ecco che è arrivata la doppietta di Alexander Steen Olsen (a Soelden nell’opening e poi nella notte di Schladming), che tra l’altro la prima vittoria in CdM l’aveva firmata in slalom…

Nonostante l’assenza di Kilde, pure nella velocità la Norvegia si è fatta vedere con il primo colpo in carriera a questi livelli di Fredrik Moeller, nel super-g su quella Stelvio di Bormio che ospiterà le gare olimpiche, e con la medaglia mondiale, nella stessa specialità, di un ritrovato Adrian Smiseth Sejersted. Per non parlare delle triplette di un’annata super, cominciando da quella in gigante a Soelden per arrivare al bis in slalom a Wengen.

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