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Paolo De Chiesa: "Vinatzer mi ha impressionato a Zagabria e che spettacolo Campiglio"

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Paolo De Chiesa: "Vinatzer mi ha impressionato a Zagabria e che spettacolo Campiglio"

Nella nuova puntata di "Ghiaccio Verde", Dario Puppo intervista Paolo De Chiesa e i temi sono davvero moltissimi, dal futuro dello slalom azzurro alla 3Tre, sino alle presunte spiate a Shiffrin...

E' il mese dello slalom nel panorama della Coppa del Mondo, e chi meglio di Paolo De Chiesa può sbizzarrirsi sui tantissimi temi proposti dalle gare di Zagabria e Madonna di Campiglio.

L'alfiere della Valanga Azzurra, nel consueto appuntamento con “Ghiaccio Verde”, parla con Dario Puppo dell'esplosione di Alex Vinatzer, che ha impressionato il piemontese: “Era nell'aria che sarebbe arrivato, perchè l'avevo già visto migliorato. A Zagabria non ha avuto alcun timore, segno che la testa c'è e, parlando a livello tecnico, sul ripido mi ha impressionato.

Ha sciato a livelli vicini a quelli di Noel, e attenzione perchè la sua gara di Campiglio è stata buonissima. Ha concluso ad un passo dal 6° posto e sbagliando in un punto cruciale dopo il primo dosso, limitando i danni alla grande”.

Campiglio è stato un grande spettacolo in tutti i sensi: “Il comitato organizzatore guidato da Lorenzo Conci fa un lavoro di promozione eccezionale e, nonostante il cambio di data, il pubblico ha risposto alla grande anche perchè l'entusiasmo che c'è attorno agli azzurri si percepisce. Inoltre, quest'anno con qualche modifica alla pista e una neve eccezionale, durissima ma con il grip ideale, lo spettacolo è stato super in ogni senso”.

Sull'equilibrio totale a livello di classifica generale, De Chiesa pensa che “Kristoffersen e Pinturault abbiano risposto bene all'appello dopo Zagabria, gara difficile per diversi motivi”, mentre il tema legato alla prima gara del 2020 a livello femminile è il duello tra Shiffrin e Vlhova, con tanto di presunto spionaggio nei confronti della statunitense.

“E' stata fatta confusione per nulla, almeno secondo il mio parere – spiega Paolo – Non penso che lo staff della Shiffrin permetta di avvicinarsi così tanto da carpire chissà quali segreti, visto che se parliamo di riprese video sulla sua tecnica e il suo lavoro, problemi non ne esistono in tal senso. E' normalissimo che i tuoi avversari cerchino di copiarti se vai più forte, è sempre stato così. Forse non è casuale che questo caso sia emerso dopo la netta sconfitta di Zagabria, che non può che bruciare a Mikaela; tra l'altro Vlhova ha sciato come mai l'avevo vista in carriera, nonostante i problemi fisici nella prima parte di stagione. Livio Magoni le ha fatto fare 18mila curve in slalom, anche se il lavoro ne prevedeva ancor di più...”.

Una video-intervista tutta da gustare, eccola qua...

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