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Vlhova e le dichiarazioni di Magoni: "Colpita da quanto detto, ma ne parleremo come in una famiglia"

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Vlhova e le dichiarazioni di Magoni: "Colpita da quanto detto, ma ne parleremo come in una famiglia"

La vincitrice della Coppa del Mondo si è espressa in merito a quanto dichiarato dal tecnico bergamasco, che ha posto qualche dubbio sulla prosecuzione del rapporto con Petra.

Livio Magoni, lo sappiamo, non è certo un diplomatico di natura e quanto dichiarato dal tecnico bergamasco nei giorni scorsi, prima proprio su NEVEITALIA, ponendo qualche dubbio sulla prosecuzione del rapporto con Petra Vlhova (l'accordo è valido sino al termine della prossima stagione olimpica 2021/22), poi nell'intervista concessa al collega Flavio Vanetti sulle colonne del Corriere della Sera (parlando della sua atleta con termini come un “ferro da stiro rispetto a diamanti come Bassino, Brignone e Goggia”), ha fatto discutere eccome anche in Slovacchia e la stessa vincitrice della Coppa del Mondo ha voluto chiarire, oggi a mezzo social, la sua posizione.

Come già lo stesso Magoni ci aveva riferito, proprio in questi giorni ci sarà l'incontro con tutto il team per chiarire e pianificare in ottica futura, anche se non è certo da escludere una possibile separazione tra le parti, con qualche cambiamento in seno al Team Vlhova che in ogni caso ci sarà. “Vincendo la Coppa del Mondo ho firmato una svolta nella mia carriera – scrive Vlhova – il che significa togliermi ogni dubbio sul fatto che possa competere a lungo termine per questi obiettivi.

Sono felice e orgogliosa di quanto fatto con il mio team, le dichiarazioni del mio coach Livio Magoni sui media italiani ci hanno colpito in un momento di assoluta gioia. Non le voglio commentare prima di parlarci tra di noi e chiarire le nostre posizioni. Ogni squadra, come una famiglia, ha i suoi problemi interni; tuttavia abbiamo sempre saputo gestire le nostre opinioni differenti per rafforzare il team e, se non l'avessimo fatto meglio dei nostri avversari, non avremmo mai vinto un trofeo come la Coppa del Mondo”.

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