A soli 28 anni, si ritira un'atleta capace di ottenere due quarti posti in Coppa del Mondo. Senza infortuni, avrebbe potuto fare molto di più
Martedì 11 Giugno 2019
La Francia perde un altro componente di una squadra che, dopo gli addii nel settore maschile dei vari Fanara, Missillier e Mermillod-Blondin, nelle scorse settimane aveva salutato un talento come Taina Barioz, fermata da mille infortuni.
Una parabola simile a quella di Margot Bailet, altra promessa che non è riuscita ad imporsi ai massimi livelli causa vari stop, ultimo dei quali la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro, all'inizio della stagione olimpica che costringe la velocista nizzarda a dire addio ai Giochi di PyeongChang.
Ecco che, dopo un'ultima annata altrettanto difficile, e tre settimane dopo aver annunciato di volerci provare ancora nonostante l'esclusione dai quadri federali, anche Margot ha alzato bandiera bianca, comunicando il ritiro dall'attività agonistica con 103 gettoni in Coppa del Mondo, il primo dei quali proprio dieci anni fa nella combinata di Tarvisio.
“Non ho più il fuoco dentro e la passione necessaria per rendere al massimo – ha detto la discesista transalpina – Ho vissuto una magnifica avventura, dieci anni in Coppa del Mondo e ben quattordici nell'Equipe de France. Anni fantastici e tante storie e persone meravigliose conosciute, che non finirò mai di ringraziare abbastanza”.
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