Petra Vlhova inaugura il museo a lei dedicato e promette: "Lavoro per tornare, ma non ho ancora date certe"

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Petra Vlhova inaugura il museo a lei dedicato e promette: "Lavoro per tornare, ma non ho ancora date certe"

La campionessa olimpica di slalom ancora lontana dal ritorno sugli sci, ma c'è fiducia per salvare la partecipazione ai Giochi di Milano Cortina: "Penso e spero di esserci, colmare la differenza di muscolatura tra una gamba e l'altra è tosto". Il museo aperto a Drahovce ospita buona parte dei suoi cimeli e si potrà visitare gratuitamente.

Petra Vlhova si allena tra bicicletta e palestra, il lavoro atletico è intenso anche se, a 6 mesi dalla seconda operazione subita al ginocchio destro, distrutto in quella caduta nella 1^ manche del gigante di casa a Jasna (era il 20 gennaio 2024), il ritorno in pista non è ancora così vicino come si potesse sperare, anche da parte di tutti gli appassionati che vogliono rivedere la fuoriclasse slovacca sulla neve.

La partecipazione all’opening di Soelden è già sostanzialmente da scartare, da capire se sarà possibile farcela per gli slalom di novembre (da Levi a Gurgl sino a Copper Mountain, da metà mese nell’arco di due settimane), ma in ogni caso Petra vuole tornare per la stagione olimpica, nella quale difendere il titolo di Pechino 2022 tra i rapid gates.

Ne ha parlato la stessa 30enne vincitrice della Coppa del Mondo 2021, ai microfoni di “sport.aktuality” in occasione dell’inaugurazione del museo a lei dedicato a Drahovce, piccola località nel territorio di Piest’any, lontana dalla sua Liptovsky Mikulas; non c’è ancora una data per il ritorno sugli sci, ormai a 20 mesi dall’infortunio e con il tentativo andato male nello scorso inverno, quando Petra non si avvicinò neppure alla possibilità di gareggiare. “Mi sto allenando duramente per tornare in forma e colmare il divario a livello di muscolatura tra la gamba sana e quella infortunata, non è facile – le parole di Vlhova al portale slovacco - Mi sto preparando a tornare, ma certe tempistiche non si possono evitare e, quando arriverà il momento giusto, andrò in pista”.

A Cortina, la campionessa olimpica in carica di slalom vuole esserci: “Dobbiamo attendere in questa fase, ma resto positivo e credo che tutto andrà secondo i piani, permettendomi di disputare le Olimpiadi”.

Il numero 1 del suo fan club, Miroslav Ledecky, è stato il trascinatore del progetto che ha portato un locale della zona di Drahovce a rinascere diventando il museo di Petra, il cui padre ha già donato circa un terzo dei cimeli di una delle più vincenti sciatrici dell’ultimo decennio. L’accesso al pubblico sarà sempre gratuito: “È bellissimo, ma non puoi godertelo in questo momento parlando con la gente o i giornalisti – ha detto l’olimpionica nel corso del suo intervento di lunedì scorso - Verrò a visitarlo in tranquillità, anche da sola”.

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