Livio Magoni e i suoi uomini, che lavorone per portare Petra Vlhova sul tetto del mondo

Livio Magoni e i suoi uomini, che lavorone per portare Petra Vlhova sul tetto del mondo
Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Livio Magoni e i suoi uomini, che lavorone per portare Petra Vlhova sul tetto del mondo

In allenamento nell'impianto indoor di Druskininkai, la stella della Slovacchia si prepara in condizioni top. Con il tecnico bergamasco e il suo staff tutto italiano a curare ogni dettaglio.

Una scalata continua, cominciata da quella delusione olimpica a PyeongChang 2018 per andarsi a prendere il titolo mondiale di gigante, ad Are 2019, e le prime sfere di cristallo nella storia della Slovacchia, con le coppe di slalom e parallelo finite nella bacheca di Petra Vlhova pochi mesi fa, al termine dell'annata che ha visto la campionessa di Liptovsky Mikulas accarezzare anche l'idea di conquistare la “coppona” più importante.

Dall'inizio di questa prima settimana di agosto, Petra sta lavorando nella Snow Arena di Druskininkai, a sud della Lituania, per il primo training camp lontano dalle nevi dello Stelvio, che l'hanno accolta tra giugno e luglio; al suo fianco, ovviamente, c'è uno staff ormai collaudatissimo e quasi in toto di matrice italiana. Il capo allenatore Livio Magoni, che la segue dal 2016 dopo aver vinto tutto con Tina Maze, ha un'idea chiara in testa: lavorare con professionalità, umiltà e grandissima dedizione per arrivare sino alla vetta.

Vlhova è ormai pronta per lottare per quel sogno chiamato Coppa del Mondo generale e la cura dei dettagli che il tecnico bergamasco mette in pista con i suoi uomini, giorno dopo giorno, è semplicemente impressionante; come nel caso di questo lavoro sulle nevi lituane (previsto sino al prossimo 12 agosto) di un impianto indoor curato alla perfezione, dalla bagnatura del tracciato (450 mt di lunghezza per dedicarsi a slalom e mini gigante) alle analisi video post allenamento, mentre Petra esce anche in mountain bike per continuare nel lavoro di preparazione globale verso la prossima stagione che, come noto da ieri, comincerà una settimana prima con il gigante di Soelden del prossimo 17 ottobre.

Scommettiamo che il 14° posto dello scorso anno sul Rettenbach, quando la slovacca si presentò in condizioni fisiche tutt'altro che ottimali dopo un'estate molto difficile, rimarrà solo un lontano ricordo?

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