Le svedesi spezzano il dominio austriaco nella prima manche del gigante: Rask comanda, azzurre lontane

Tutto apparecchiato, nel clima spettrale di Narvik che ha scelto di far gareggiare le atlete a “porte chiuse”, per la prima volta in questa edizione dei campionati del mondo junior, per il possibile trionfo svedese a spezzare il dominio austriaco e della tri campionessa del mondo Magdalena Egger.

Sono infatti le scandinave a dominare la prima manche del gigante femminile iridato, con Sara Rask (vincitrice della Coppa Europa di specialità) che comanda da par suo; la classe 2000 svedese precede di 29 centesimi la norvegese Kaja Norbye, mentre le connazionali Aronsson e Loevblom seguono rispettivamente a 37 e 44 centesimi di distacco.

Parecchio in ritardo due delle grandi favorite, la francese Escane e la norvegese Monsen ad oltre un secondo, in decima e undicesima posizione, mentre la stessa Egger (partita col pettorale 31 e con pista già parecchio rovinata) è 16esima a metà gara, ma con ben 1”78 da recuperare a Rask.

Non c'erano grandissime aspettative in casa Italia, ma le azzurre sono davvero lontane in vista della seconda manche in programma alle ore 13.30: Ilaria Ghisalberti è la migliore, 23esima a 2”51, poi ecco Giulia Albano 27esima a 2"94 e Sara Allemand 30esima a 3”09. Ci sarà da sfruttare al massimo la pista in avvio di seconda...