La crisi della federsci canadese costringe stelle come St-Germain e Grenier a fare i salti mortali per auto finanziarsi

Non è certo la prima volta di atleti di alto livello in Coppa del Mondo, pensiamo recentemente a quanto successo in casa britannica, e non sarà l'ultima, ma è davvero singolare pensare che stelle come Laurence St-germain e Valérie Grenier siano costrette a fare i conti con l'auto finanziamento, cercando anche quelle poche migliaia di euro importanti per potersi allenare al meglio e affrontare un inverno in serenità, almeno sul piano economico.

La situazione della federsci canadese è da tempo tutt'altro che semplice, ne ha parlato spesso anche Marie-Michèle Gagnon, che si è ritirata dall'agonismo proprio con la stagione 2022/23; proprio dopo l'anno che ha visto due atleti in forza alla nazionale della foglia d'acero laurearsi campioni del mondo, ovvero James Crawford beffando nel super-g di Courchevel, per un solo centesimo, Aleksander Aamodt Kilde, e proprio St-Germain che tra i pali stretti ha firmato la sorpresa più clamorosa dell'ultima rassegna iridata battendo sua maestà Mikaela Shiffrin, non è cambiato nulla, anzi...

Il Canada ha perso pure le gare di Lake Louise, in campo maschile e femminile, sostituendole in questo secondo caso con due giganti a Mont-Tremblant, il prossimo week-end del 2-3 dicembre, dove Valérie Grenier gareggerà praticamente dove è cresciuta e proverà a cogliere magari la sua seconda vittoria in Coppa del Mondo, lei che è l'altra bellissima notizia per la squadra nordamericana reduce dalla scorsa annata, vista l'esplosione del suo immenso talento.

Ogni atleta, per fare parte della nazionale, deve versare una somma attorno ai 20mila dollari canadesi, circa 14mila euro: “Sto cercando sponsor e non ho ancora esaurito le opportunità di partnership, avendo spazio sul mio casco così come sulla tuta”, ha spiegato St-Germain in un'intervista a “Radio Canada”. Lo stesso vale naturalmente per Grenier, che ha detto di aver raccolto una cifra sui 5mila euro. Entrambe, così come altri atleti nordamericani, hanno organizzato recentemente un gala in Québec per trovare fondi e finanziatori disposti a credere in loro.

I risultati e la professionalità sono tutti dalla loro parte.