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Karoline Pichler: "Gli infortuni non hanno fermato la mia carriera. Punto ad entrare nelle prime 30 della classifica"

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Sci AlpinoINTERVISTA

Karoline Pichler: "Gli infortuni non hanno fermato la mia carriera. Punto ad entrare nelle prime 30 della classifica"

Karoline Pichler, gigantista della squadra azzurra, giovane atleta con alle spalle una carriera sfortunata. Quattro infortuni alle ginocchia, uno successivo all’altro, che l’hanno costretta a stare ferma per circa tre anni. Quella scorsa è stata la prima vera stagione intera in Coppa del Mondo, quella del rientro.  La prossima sarà quella della rivincita…

Come sono andati gli allenamenti quest’estate?

È andato tutto bene, tutto come da programma, nessun intoppo. L’ultimo mese siamo stati a Ushuaia. Qui non abbiamo trovato condizioni eccezionali come si trovano di solito in Argentina, però siamo comunque riusciti a portare a casa tanto lavoro. Siamo sulla buona strada.

Che tipo di lavoro hai svolto?

Mi sono concentrata principalmente sul gigante e ho fatto un paio di giorni di velocità. Anche per l’inizio stagione mi sto concentrando sul gigante. Per il resto si vedrà da dicembre in poi.

Rispetto alle tue compagne di squadra,  Federica Brignone e Marta Bassino, cosa dice il cronometro?

Abbiamo fatto pochi giorni di allenamento insieme. Anche a Ushuaia abbiamo svolto un programma individuale. Lunedì partiremo tutte insieme, faremo la preparazione per Sölden e potrò vedere che distacco c'è da loro.  Sicuramente Federica e Marta saranno più avanti, ma è anche vero che sono tra le migliori atlete al mondo. È bello allenarsi con loro. Adesso entreremo in clima gara e cercheremo di ridurre il gap.

Nella tua carriera hai subìto tanti infortuni che ti hanno portato a saltare diverse stagioni di Coppa del Mondo. Quanto è stata dura ogni volta rialzarsi e recuperare?

I miei infortuni sono iniziati nel 2015 e da lì sono stata fuori dalle gare praticamente per 3 stagioni intere. Se adesso ci penso, è quasi incredibile che è stato così lungo il periodo che sono stata ferma. Io alla fine ci ho sempre creduto, ho cercato sempre di dare il massimo in ogni recupero, sono sempre riuscita a tornare bene dopo ogni infortunio. Non ho mai sciato con dolore alle ginocchia o problemi. Quindi nella sfortuna dell’infortunio, è andata poi sempre bene con il recupero.

Hai mai pensato di smettere di sciare?

La testa ci ha pensato. Però alla fine non ho mai creduto veramente di poter smettere di sciare per colpa di un infortunio. Lo sci è la mia vita, è la mia passione. Mi alleno volentieri, mi piace fare fatica. Mi son sempre detta che quando arriverà il momento di smettere, sarò io a decidere di farlo. Non può essere un infortunio a fermarmi.

Tutti gli infortuni riguardano le tue ginocchia. Senti ancora dolore o è tutto recuperato?

No, non sento dolori. Sono completamente sana. Non ho nessun fastidio, è tutto al top.

Quella scorsa è stata la tua prima intera stagione in Coppa del Mondo. Sei rimasta soddisfatta?

È incredibile, ma è vero. È stata la mia prima vera stagione in Coppa del Mondo. Sicuramente adesso, ripensandoci, devo essere molto contenta perché appunto è stata la mia prima stagione intera dopo 3-4 anni di stop. Sono riuscita anche ad ottenere il miglior risultato in Coppa del Mondo con il 16esimo posto a Plan de Corones. Sono molto ambiziosa, non mi accontento facilmente, quindi quello che ho fatto l’anno scorso non mi basta. Sono contenta perché ho fatto un primo passo facendo una stagione intera e qualche risultato. Però non mi accontento. Adesso bisogna fare il prossimo step.

Guardando al futuro, pensi che i tuoi infortuni abbiano in qualche modo compromesso la tua carriera?

No, penso che l’abbiano rallentata perché prima degli infortuni andava tutto bene. Mi veniva tutto facile. Da giovanissima sono riuscita a vincere in Coppa Europa. Gli infortuni hanno fermato un attimo la mia crescita, però mi hanno anche trasmesso qualcosa di positivo come atleta e come persona. Sono serviti, anche se avrei preferito averne meno.

Cosa ti aspetti da questa stagione?

Voglio godermi le gare, essere contenta di esser sana e cercherò di avere più continuità. L’obiettivo è quello di entrare fissa nelle 30 e abbassare i pettorali di partenza per poi puntare sempre più in alto.

Oltre al gigante, ti piacerebbe fare anche velocità?

Sì, sono sempre stata una polivalente, ho sempre fatto tutte le discipline. Ultimamente ho tralasciato un po’ lo slalom. Da metà stagione in poi farò un po’ di superg e di discesa libera per poi riprendere tutto.

Il tuo sogno nel cassetto

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