"Sento di dovermi ancora adattare, ma il lavoro è stato davvero buono": Marta Bassino e la stagione della rivoluzione

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"Sento di dovermi ancora adattare, ma il lavoro è stato davvero buono": Marta Bassino e la stagione della rivoluzione

VIDEO - Dopo il cambio di materiali e il lungo camp a Ushuaia, parola alla cuneese pochi giorni prima dell'opening dal quale deve partire la sua risalita. L'intervista di Dario Puppo alla gigantista di Borgo San Dalmazzo.

Cinque giorni allo start della Coppa del Mondo 2025/26 e in casa Italia, attendendo buone notizie sul pieno recupero di Federica Brignone e con le sicurezze che garantisce Sofia Goggia, si punta a recuperare la miglior Marta Bassino dopo un inverno complicatissimo, senza podi a partire dalla sua disciplina preferita, ovvero il gigante.

La 29enne cuneese ha cambiato tutto, dallo staff al materiale, ma non si può certo dire che Soelden, dove trionfò nel 2020 per la sua seconda volta in assoluto nel circo bianco dopo la perla di Killington quasi un anno prima, darà tutte le risposte su “Bax”, che sabato sul Rettenbach avrà in ogni caso parecchi fari puntati addosso perché, sulla qualità della due volte iridata di super-g e parallelo, proprio non si può discutere.

Il direttore Dario Puppo ha intervistato Marta in esclusiva per NEVEITALIA, sabato scorso in occasione del Media Day milanese della FISI: “In Argentina ho fatto cinque settimane di lavoro e sono riuscita a trovare una bella continuità cercando ogni giorno di raccogliere tante informazioni e sensazioni dagli sci – la risposta di Bassino sul tema del blocco estivo di allenamento effettuato, già da fine agosto, interamente a Ushuaia – Abbiamo cercato di mettere tutto a posto su vari tipi di neve, che fortunatamente abbiamo trovato, da quella aggressiva alla neve salata.

So che il lavoro non è finito, perché sento di avere bisogno ancora di tempo per l’adattamento, ma sono felice di quanto fatto sinora”.

Con il passaggio a HEAD, la campionessa di Borgo San Dalmazzo ha vissuto una rivoluzione ancora in atto e non facile da assorbire, ma decisamente coraggiosa per una nuova fase della carriera dopo le ultime due annate molto complicate. “E’ un nuovo capitolo della mia vita e ho motivazioni e stimoli diversi, ora iniziamo ad entrare nel vivo con la stagione delle gare a partire da Soelden, che ho sempre sentito come tensione anche per l’avvicinamento che porta con sé.

Ci sono stati anni in cui mi sono sentita più o meno pronta, è particolare perché rompere il ghiaccio da un lato è bello e dall’altro ti lascia qualche timore; quest’anno è diverso per me, indubbiamente, perché non ho tante aspettative ma cercherò di fare il mio meglio e sciare come so”.

Nel video in allegato, al microfono di Dario Puppo e con le immagini realizzate da Claudio Losa, il video completo dell’intervista a Marta Bassino.

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