Il manager di Shiffrin è una furia: "Finali di Cortina? Come sempre la FIS non ha ascoltato gli atleti"

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Il manager di Shiffrin è una furia: "Finali di Cortina? Come sempre la FIS non ha ascoltato gli atleti"

Kilian Albrecht scatena la polemica: "La federazione internazionale avrebbe avuto la possibilità economica per aiutare la riorganizzazione tra Are e Kvitfjell".

Una cancellazione che ha messo d'accordo 17 delle 18 federazioni coinvolte nel consiglio FIS, con la sola FISI a difendere le finali di Cortina.

Se le parole dei gran capi di casa Austria e Svizzera sono state chiare in tal senso, con il pericolo Coronavirus (a loro avviso) troppo concreto per gareggiare in Italia, c'è chi va controcorrente ed è Kilian Albrecht, lo storico manager di Mikaela Shiffrin.

Certo, l'ex slalomista avrebbe voluto sette gare a disposizione per vedere la fuoriclasse statunitense giocarsi la sfera di cristallo con maggiori chances, mentre recuperare 154 punti a Federica Brignone nelle sole tre prove di Are sarà più complicato. Comprensibile, quindi, l'uscita a livello social di Albrecht, se pensiamo poi che sono state complessivamente cancellate 7 delle ultime 10 gare in calendario, tra cui le due di Ofterschwang dove Shiffrin, è notizia praticamente certa, sarebbe già rientrata in gioco.

Come sempre, nessuno ha chiesto il parere degli atleti – le parole di Albrecht a mezzo twitter – Scommetto che la maggior parte di loro volesse gareggiare, e la FIS avrebbe avuto la possibilità economica per aiutare Svezia e Norvegia nella riorganizzazione delle finali. Un'ulteriore prova di cattiva gestione e totale disperazione”.

In casa FIS ha dato un parare chiaramente ben diverso Markus Waldner, chief race director della Coppa del Mondo maschile: “Non c'era altra scelta, con 17 nazioni su 18 che avevano dato parere negativo alla trasferta in Italia e i tempi così stretti per organizzare un evento come le finali”. Finali che tra l'altro, da regolamento, non si potrebbero spostare di data e di sede. Anche se in una situazione eccezionale come questa legata al Coronavirus, l'eccezione ci sarebbe stata.

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