E' ufficiale, Stephanie Venier si ritira! Niente Olimpiadi per l'iridata di super-g: "Saalbach resterà indelebile"

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E' ufficiale, Stephanie Venier si ritira! Niente Olimpiadi per l'iridata di super-g: "Saalbach resterà indelebile"

Nel corso di una conferenza organizzata oggi nella sua Oberperfuss, la 31enne tirolese ha annunciato il suo addio al circo bianco, tra i problemi al ginocchio e i rapporti difficili con coach Assinger. Il super-g dell'ultimo Mondiale resterà il capolavoro di una carriera condita da 3 successi in gare di CdM (con 12 podi), tre medaglie a livello iridato e la sola mancanza del podio olimpico.

Era nell’aria, l’ufficialità è arrivata pochi minuti fa.

Stephanie Venier si ritira, a soli 31 anni, abbandonando l’agonismo proprio alla vigilia dell’inverno olimpico, lei che ai Giochi non è mai riuscita ad ottenere una medaglia e si pensava, dopo le ultime due stagioni da protagonista, che potesse provarci ancora proprio con quell’obiettivo.

Non sarà così, l’ha annunciato quest’oggi la stessa velocista austriaca nel corso di una conferenza stampa nel suo paese (nel cuore del Tirolo), Oberperfuss. I problemi al ginocchio, che già l’avevano frenata nel finale del 2024/25 dopo il capolavoro d’oro di Saalbach, le questioni legate alla convivenza tecnica con il capo del settore femminile del Wunderteam, Roland Assinger, ma soprattutto “ho notato che, dopo aver ricominciato la preparazione a maggio, la motivazione giusta non c’era in maniera così naturale”, ha spiegato la campionessa del mondo in carica di super-g.

Quel titolo, beffando per un decimo di secondo Federica Brignone nella sfida iridata di casa, rimarrà la perla di una carriera comunque abbastanza lunga (l’esordio in CdM nel 2013 a St. Anton) e condita, nel massimo circuito, da 12 podi equamente divisi tra discesa e super-g, con tre vittorie: la prima in discesa a Garmisch-Partenkirchen nel 2019, la seconda sempre nella disciplina regina cinque anni dopo a Cortina d’Ampezzo, proprio sulla pista delle gare olimpiche femminili del prossimo febbraio, e poche settimane più tardi in super-g a Crans-Montana.

Tre le medaglie ai campionati del mondo, visto che alle due di Saalbach 2025 (dopo l’oro in super-g è arrivato pure il bronzo nella combinata a squadre), aveva fatto da preludio l’argento nella discesa di Sankt Moritz 2017, quando solo Ilka Stuhec precedette Venier.

“Il super-g di Saalbach resta il momento clou in assoluto – ha spiegato in conferenza Stephanie, come riportano i colleghi del “Kronen Zeitung” - Ricorderò quel giorno per il resto della mia vita, diventare campionessa del mondo è più di quanto avessi mai sognato”.

Ora la attenderà, dopo l’addio al nubilato dello scorso week-end, il matrimonio con l’ex velocista del Wunderteam, Christian Walder.

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