Due mesi dopo la nuova operazione al ginocchio, Petra Vlhova ha mille dubbi: "Non so se potrò tornare a sciare"

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Sci Alpinola campionessa ferita

Due mesi dopo la nuova operazione al ginocchio, Petra Vlhova ha mille dubbi: "Non so se potrò tornare a sciare"

E' ancora molto complicata la situazione della campionessa olimpica di slalom: Petra ne ha parlato a Radio Slovacchia, affermando di essere ripartita da zero dopo la seconda operazione a 14 mesi dal crac di Jasna. "Non abbiamo garanzie sul recupero, di sicuro è durissima anche sul piano psicologico e da questo lato mi sta rafforzando come atleta e persona".

Sulla stagione olimpica 2025/26 ci sono due enormi punti di domanda, parlando del circo rosa in termini, purtroppo e ancora una volta, di gravi infortuni: si tratta di quelli che riguardano Federica Brignone e Petra Vlhova.

Se di quanto accaduto alla detentrice della sfera di cristallo e del titolo mondiale di gigante sappiamo che, un mese e mezzo dopo l’incidente all’Alpe di Lusia, sappiamo che almeno la prima fase procede bene, ma che Fede sarà chiamata ad un recupero comunque tostissimo, ecco che il crac al crociato del ginocchio destro rimediato dalla slovacca a Jasna, ben 16 mesi fa, è stato molto più complicato del previsto.

Niente rientro nell’inverno 2024/25, ma ci sono tanti dubbi anche sul prossimo, come ha confermato la stessa Petra ieri ai microfoni di Radio Slovacchia: dopo la separazione con coach Mauro Pini, passato alla guida degli slalomgigantisti azzurri, l’olimpionica di slalom in carica sta svolgendo di nuovo da “zero” la riabilitazione post seconda operazione, visto che a metà marzo la stella di Liptovsky Mikulas è tornata sotto i ferri.

“Nessun medico mi ha dato garanzie che le cose potranno andare bene e che tornerò sicuramente a sciare e competere: ora serve procedere un passo alla volta e, anche se il recupero dovesse procedere, dovremo poi vedere se sarò in grado di tornare al cancelletto”, le parole di Vlhova che, in merito alla domanda se potrà difendere il suo titolo ai Giochi dopo quella magica rimonta di Pechino 2022, chiaramente non può sbilanciarsi. “E’ molto difficile dire se potrò esserci anche per le Olimpiadi. Tutto era andato bene sino a dicembre, poi la situazione del ginocchio è peggiorata e il dolore non mi permetteva di fare nient’altro che semplicemente camminare.

E’ cambiata la mia vita e anche sul piano psicologico è stato molto difficile; ho capito che bisogna mettere se stessi al primo posto e di sicuro questo infortunio mi renderà più forte sotto ogni punto di vista”.

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