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Dopo la stagione sabbatica, Kajsa Kling annuncia il definitivo ritiro

Dopo la stagione sabbatica, Kajsa Kling annuncia il definitivo ritiro
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Dopo la stagione sabbatica, Kajsa Kling annuncia il definitivo ritiro

Dopo aver trascorso una stagione sabbatica a causa della depressione, tre mesi fa Kajsa Kling aveva illuso gli appassionati e i suoi estimatori di essere pronta a tornare alle gare. Purtroppo, con una lettera aperta alla federsci svedese, ha annunciato il suo ritiro definitivo dalle competizioni.

"Ho preso la decisione di porre fine alla mia carriera sciistica - scrive Kajsa, che compirà 30 anni il prossimo giorno di Natale -. L’ho fatto con sentimenti contrastanti ma il mio cuore mi dice che è quella. Ho continuato a guardarmi avanti e indietro per un po' di tempo e sono felice di essere finalmente arrivata a una decisione. Sono davvero orgogliosa di quello che ho ottenuto nella mia carriera e sarò per sempre grata a tutte le persone che sono state lì per me sia in caso di insuccesso che di successo. Senza di loro nulla sarebbe stato possibile. Ho fatto parte della squadra nazionale svedese per un decennio. Mi sono spinta e ho lavorato più duramente possibile con le carte che mi sono state distribuite. Durante questo periodo ho avuto il privilegio di incontrare molte persone straordinarie e insieme abbiamo creato ricordi di tutta una vita. E’ qualcosa che apprezzerò per sempre. Guarderò indietro alla mia carriera di sciatrice come un momento di gioia e felicità anche se gli ultimi due anni mi hanno prosciugato più energie di quelle che effettivamente ho dato. Il 2017 è stato l'anno più difficile della mia vita. Mi ero spinta oltre il limite e avevo bisogno di darmi il tempo di riprendermi. Da un po’ di tempo mi sento guarita e il mio corpo ha risposto agli allenamenti nel modo in cui volevo, ma la motivazione per continuare a essere un’atleta non è quella che mi aspettavo. Posso dire che sto finendo la mia carriera in un modo che non ho mai anticipato, ma da quando tutto è esattamente come te lo aspetti? Adoro questo sport. L’ho sempre amato. Per un po' ho pensato di non amarlo più, ma ho capito che il mio amore per lo sci è semplicemente cambiato. Non vedo l'ora di vedere altri aspetti di questo sport. Essere in grado di restituire qualcosa ed essere parte di esso, ma in un modo diverso rispetto a prima. Ciò che il mio futuro porterà e quale parte assumerò nello sci è totalmente incerto e mi sembra liberatorio, ma so che in un modo o nell'altro resterò nel circuito. Avrei bisogno di una vita intera per dire grazie a tutti voi che mi avete sostenuto durante tutti i miei anni da atleta. Per tutti voi che avete creduto in me. Soprattutto nei momenti in cui non credevo a nulla. Dal profondo del mio cuore. Grazie. Ci vediamo".

Nata il 25 dicembre 1988 a Åre, Kajsa Kling ha disputato 175 gare di Coppa del Mondo, la prima è stata la discesa di Altenmarkt-Zauchensee del 13 gennaio 2007, l’ultima il superG preolimpico di Jeongseon del 5 marzo 2017 dopo il quale si è definitivamente fermata ai box. Si è classificata 31 volte tra le prime dieci, la prima con l’ottavo post nella discesa di Lake Louise, l’ultima col sesto posto nel superG di Crans-Montana del 25 febbraio 2017. Di questi 31 piazzamenti, due sono stati podi: è stata seconda nel superG di St. Moritz del 14 dicembre 2013 (col numero 44!) e terza nella discesa di Lake Louise del 2 dicembre 2016. Il suo miglior piazzamento nella classifica generale finale è stato il quindicesimo nel 2014, nello stesso anno è stata ottava in quella di superG. Nessuna medaglia per lei in due edizioni dei Giochi olimpici (2010 e 2014) e in tre dei Mondiali (2007, 2015 e 2017): è stata ottava in superG nella rassegna iridata di Vail/Beaver Creek 2015 e diciottesima in gigante in quella olimpica di Sochi 2014. In Coppa Europa ha vinto due discese in 24 ore a Tarvisio nel 2010 conquistando altri quattro podi tra quello stesso anno e il 2013, sempre nel 2010 è stata terza nella classifica continentale di discesa. Infine, ha conquistato ben undici titoli nazionali assoluti: due in discesa (2009 e 2014), quattro in superG (2009, 2010, 2014 e 2016), tre in gigante (2009, 2010 e 2016), due in combinata (2008 e 2016) e uno in parallelo (2009). Come moltissime altre non si è fatta mancare un grave infortunio: nel gigante di Semmering del 2010 si distrusse i legamenti di entrambe le ginocchia e questo ritardò di qualche anno la sua scalata ai più alti livelli. Nella sua lettera aperta non ne fa cenno ma la scandinava deve provare un profondo rammarico per la volontaria rinuncia a provare a qualificarsi Mondiali del prossimo febbraio che si disputeranno praticamente sulla porta di casa sua a Åre. Ora che ha deciso di dire definitivamente basta con le gare, auguriamo di tutto cuore a Kajsa che il suo desiderio di rimanere nell’ambiente del Circo Rosa possa realizzarsi.

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