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C'è l'ufficialità della separazione tra Livio Magoni e Katharina Liensberger: il tecnico lascia l'OESV

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

C'è l'ufficialità della separazione tra Livio Magoni e Katharina Liensberger: il tecnico lascia l'OESV

La campionessa del mondo di slalom si allenerà con le compagne di squadra sino a fine stagione, sotto l'unica direzione di Georg Harzl. L'allenatore bergamasco: "Dispiace, ma c'erano troppe incomprensioni tecniche e logistiche". E l'Austria rischia uno zero storico per l'intero settore femminile...

Dai due giganti in programma domani e mercoledì a Kronplatz, Livio Magoni non seguirà più Katharina Liensberger.

Ora è ufficiale, anche se nell'aria sin dopo l'ultimo slalom di Flachau, dove è arrivato solo un piccolo segnale da parte dell'iridata, a secco di podi in stagione e chiamata a difendere il doppio titolo mondiale di Cortina 2021 nella prossima rassegna di Courchevel Méribel.

La separazione tra il tecnico bergamasco e la campionessa del mondo di slalom, con l'addio di Magoni alla federazione austriaca solo dopo pochi mesi di lavoro, ovvero dalla scorsa primavera quando all'allenatore di Selvino, reduce dall'esperienza con Meta Hrovat e, prima ancora, dai trionfi con Tina Maze e Petra Vlhova, è stata certificata dall'OESV, con Liensberger che si allenerà, almeno sino a fine stagione, con il gruppo direttamente guidato da Georg Harzl.

Il Wunderteam femminile, ieri a podio con Huetter nel super-g di Cortina, non ha ancora vinto una gara in stagione: non è mai successo, dallo start della prima Coppa del Mondo, edizione 1966/67, uno “zero” della nazionale austriaca, ma a questo punto il rischio è concreto.

Il direttore del settore rosa austriaco, Thomas Trinker, ha commentato così l'addio di Magoni: “E' un peccato, perchè avevamo ancora molte cose in programma. Voglio ringraziare Livio per il suo lavoro”. E la stessa Liensberger ha aggiunto: “Confido di potermi allenare bene nel team tecnico della nazionale, accetto la nuova sfida del cambio di allenatore”.

Magoni, che abbiamo sentito anche personalmente e ci ha confidato di non essersi mai trovato in una situazione del genere dopo tanti anni di carriera a livelli elevatissimi, ha il rimpianto di non essere mai riuscito a lavorare al meglio con una campionessa come la 25enne del Vorarlberg. “Non era previsto che il nostro percorso comune si interrompesse anzitempo per incomprensioni tecniche, logistiche e organizzative – le parole del tecnico - Ringrazio Herbert Mandl e Thomas Trinker per la fiducia riposta in me e sono molto dispiaciuto di non aver soddisfatto le aspettative nel lavorare con Katharina”.

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