Brignone e Goggia, delusioni differenti. Fede: "Avrei dovuto fare di più". Sofia: "Penso a Kranjska Gora"

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Brignone e Goggia, delusioni differenti. Fede: "Avrei dovuto fare di più". Sofia: "Penso a Kranjska Gora"

Il super-g di St. Anton ha visto la valdostana chiudere quinta, ma non è un risultato che la soddisfa. Per la bergamasca uscita dopo 10 secondi e i giganti sulla Podkoren quale nuovo obiettivo. Su una pista con un significato particolare per lei...

Forse ci si attendeva qualcosina in più, o meglio c'erano tutte le possibilità, considerato il contesto di gara e la condizione di forma, per fare ancora meglio. E già questo dice tutto della forza dello squadrone azzurro al femminile (4 vittorie e 9 podi da inizio stagione), visto che il super-g di St. Anton ha regalato un 2° posto a firma Marta Bassino e il 5° di Federica Brignone, oltre alla 14esima piazza di Elena Curtoni (condizionata ancora dal pettorale 1) e qualche punticino (4) per Roberta Melesi.

Fuori le altre, su una “Karl Schranz” difficilissima da interpretare, e certamente la delusione maggiore l'hanno provata, per motivi diversi, Federica Brignone e Sofia Goggia. La valdostana, a podio nella prima gara di disciplina in Val d'Isère, ha perso tanto nella prima metà gara e ha ammesso: “Oggi avrei dovuto fare di più, ho visto al video le prime due atlete e le ho viste andare lunghe, così ho frenato – ha spiegato a fisi.org – La buona parte finale non è abbastanza, devo continuare a lavorare per ritrovare il giusto feeling anche in velocità”.

Per Goggia, dopo la trionfale discesa di sabato, un'uscita di scena dopo appena dieci secondi di gara: “Purtroppo alla terza porta ho preso uno scalino, ho perso la linea ideale e mi sono praticamente fermata. Peccato, non sono riuscita ad esprimermi come avrei voluto, ma le gare sono queste.

Guardo al prossimo appuntamento di Kranjska Gora”. Dove si terranno due giganti, sabato 16 e domenica 17, su quella Podkoren che, il 6 gennaio 2018, regalò a Sofia l'ultimo podio tra le porte larghe.

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