SuperG di Tignes, domenica 11 dicembre 1994

Il maltempo che imperversa in tutta l’Europa fra fine autunno e inizio inverno 1994 non consente a diverse località di ospitare le prove previste. Gli uomini jet riescono a fare il loro esordio soltanto a metà dicembre nel superG di Tignes, gara che a sua volta rischia di non potersi correre, ma che alla fine viene spostata di un giorno sacrificando il gigante, rinviato alla settimana successiva in Val d’Isere.

Su un pendio facile e tracciato alla stregua di una discesa, vince Patrick Ortlieb, al primo e unico successo della carriera in superG. L’austriaco sfrutta le sue grandi doti di scorrevolezza per battere Tommy Moe, secondo come pochi mesi prima alle Olimpiadi di Lillehammer, rassegna che gli aveva regalato anche l’oro nella disciplina regina e che aveva fatto pensare che il ventiquattrenne americano potesse diventare il nuovo re del discesismo mondiale; questo invece sarà il suo ultimo podio in carriera in Coppa del Mondo. Terzo Luc Alphand, lui sì pronto a esplodere definitivamente e a diventare uno dei più grandi velocisti di sempre nonostante i cinque anni in più di Moe.

In una classifica cortissima (Achim Vogt, trentesimo e ultimo a prendere punti di Coppa del Mondo, è staccato di 1”37 da Ortlieb), fra i primi dieci si piazzano altri grandi interpreti della discesa libera: quarto un Atle Skårdal che non è ancora il supergigantista capace di vincere due ori mondiali (Sierra Nevada 1996 e Sestriere 1997), sesto lo svizzero Daniel Mahrer e nono lo statunitense Kyle Rasmussen.

Splendido risultato anche da parte degli azzurri. Manca l’acuto, ma sono quattro nei primi dieci e sette nei primi ventuno: il migliore è il povero Luigi Colturi, quinto nonostante il pettorale numero 45, settimo Peter Runggaldier, ottavo Werner Perathoner, decimo Luca Cattaneo, tredicesimo Alessandro Fattori, diciassettesimo Kristian Ghedina e ventunesimo Pietro Vitalini. È solo la prima gara, ma si può intuire che per l’Italjet sarà una stagione sensazionale.

In classifica generale Tomba può sorridere: nonostante il malumore per lo spostamento del gigante in Val d’Isere, pista storicamente ostile all’emiliano, il risultato di Åmodt (ventitreesimo) gli consente di rimanere al comando con 150 punti, seguito da Von Grünigen con 125, Åmodt con 104, Vogt con 101 e Ortlieb con 100. E il giorno successivo al Sestriere, in quello che sarà il primo slalom in notturna nella storia della Coppa del Mondo di sci alpino, Alberto può allungare sui rivali.

SUPERG TIGNES 11 DICEMBRE 1994 – CLASSIFICA FINALE
1. ORTLIEB Patrick (AUT) 1:22.25
2. MOE Tommy (USA) +0.33
3. ALPHAND Luc (FRA) +0.40
4. SKÅRDAL Atle (NOR) +0.45
5. COLTURI Luigi (ITA) +0.56

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