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Vittorie per Firus e Kihara a Jesenice dove salgono sul podio quattro pattinatori italiani

Vittorie per Firus e Kihara a Jesenice dove salgono sul podio quattro pattinatori italiani
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Figure skating - Triglav Trophy 2016

Vittorie per Firus e Kihara a Jesenice dove salgono sul podio quattro pattinatori italiani

La Dvorana Podmezakla di Jesenice in Slovenia ha ospitato la venticinquesima edizione del Triglav Trophy, competizione di secondo livello che ha visto scendere in pista settantatrè pattinatori di singolo suddivisi nelle tre principali categorie.

La folta rappresentanza italiana è tornata a casa con quattro podi e numerosi piazzamenti nelle prime dieci posizioni.

In categoria maggiore, la vittoria nel settore maschile (dieci partecipanti) è stata ottenuta dal canadese Liam Firus (200.87), salito agli onori delle cronache poche settimane or sono per avere deciso di non prendere parte ai Mondiali di Boston lasciando il posto al più quotato connazionale Nam Nguyen. Il ventitreenne di stanza a Colorado Springs si è imposto in entrambi i segmenti di gara grazie ad una buona padronanza dei salti tripli fino al lutz, ma è andato a vuoto nei due tentativi di quadruplo toeloop ed ha palesato difficoltà sul triplo axel, presentato nel solo programma corto. In seconda posizione, si è piazzato l’italiano Maurizio Zandron (188.32), che, a distanza di pochi giorni, ha bissato il risultato ottenuto nella Cup of Tyrol di Innsbruck.  Per quanto riguarda i pattinatori italiani, vanno rimarcati il quarto posto del diciassettenne Marco Zandron (158.07) e il quinto del diciottenne Alberto Vanz (154.78), autori dei migliori punteggi della stagione.  Ha gareggiato anche il diciassettenne Marco Bozzuto (104.76), che si è piazzato al nono posto.

In campo femminile (dieci partecipanti), la statunitense Courtney Hicks, favorita della vigilia, si è ritirata dopo un deludente programma corto per via di un fastidio al ginocchio sinistro.  La diciottenne giapponese Mariko Kihara (155.49) ha perciò avuto campo libero vincendo con margine entrambi i segmenti di gara, nonostante due prestazioni ben al di sotto del potenziale. Il podio è stato completato dalle italiane Ilaria Nogaro (128.41) ed Alessia Zardini (108.65).


In categoria juniores, la prova maschile (sei partecipanti) è stata vinta dallo statunitense Emmanuel Savary (179.24), che ha eseguito un triplo axel nel programma corto ed ha ruotato un quadruplo salchow nel programma libero. A seguire, si sono piazzati i britannici Josh Brown (138.85) e Ruaridh Fisher (133.17). Guido Offsas (85.32), unico italiano presente, ha chiuso la gara in sesta posizione.

Nella competizione femminile (ventiquattro partecipanti), il successo è stato conquistato dalla tedesca Tina Helleken (122.34) davanti alla quindicenne italiana Sara Conti (119.46), capace di ben completare la combinazione triplo salchow/doppio toeloop in entrambi i segmenti di gara aggiungendo anche un triplo toeloop nel programma libero.  La statunitense Alice Yang (115.83), in testa al termine dello short-program, si è, invece, dovuta accontentare del gradino più basso del podio, malgrado i migliori riscontri sulle componenti del programma. Sul fronte italiano, si è ben comportata anche la diciannovenne altoatesina Doris Pircher (109.49), quinta.


La gara advanced novice maschile (quattro partecipanti) è stata vinta dal giapponese Tatsuya Tsuboi (115.11), che, in virtù di una qualità di pattinaggio superiore, ha regolato di misura lo statunitense Peter Liu (114.22), assai più solido tecnicamente e in grado di ben eseguire tutti i salti tripli, axel escluso. Il tedesco Tim England (82.04) si è attestato in terza posizione precedendo di un’incollatura il tredicenne Emanuele Indelicato (81.54).

In campo femminile (diciannove partecipanti), la giapponese Rika Kihira (109.81), complice un programma corto disastroso, ha faticato più del previsto per domare la concorrenza. Determinanti si sono rivelate le combinazioni triplo lutz/triplo toeloop e doppio axel/triplo toeloop con cui la campionessa nazionale novice ha aperto il segmento più lungo di gara. L’australiana Holly Harris (105.73), in possesso di un buon triplo salchow ha chiuso in seconda posizione precedendo nettamente la croata Hana Kosic (92.91). La migliore delle italiane è stata la quattordicenne Lucrezia Erba (75.16), che si è piazzata al sesto posto.

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