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Pattinaggio Figura - Matteo Rizzo sale sul podio del NHK Trophy di Hiroshima

Pattinaggio Figura - Matteo Rizzo sale sul podio del NHK Trophy di Hiroshima
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Pattinaggio Figura - Matteo Rizzo sale sul podio del NHK Trophy di Hiroshima

Con il terzo posto. il ventenne, allenato da Franca Bianconi, diventa il primo pattinatore italiano a salire sul podio di una prova del Grand Prix.

Matteo Rizzo scrive un'altra pagina della storia del pattinaggio artistico italiano declinato al maschile: dopo essere stato il primo a vincere una prova del Grand Prix Junior (avvenne lo scorso anno a Egna) e a conquistare la medaglia di Bronzo ai Campionati Mondiali Junior, è da ieri il primo pattinatore italiano a salire sul podio di una prova del Grand Prix. Avviene a Hiroshima, nel NHK Trophy, quarta tappa stagionale del massimo circuito di Pattinaggio di Figura. Dopo aver ottenuto la quarta posizione nel Programma Corto, Rizzo, nonostante una caduta nel quadruplo toeloop che ha aperto il suo Programma Libero, recupera una posizione con una prova che gli permette di stabilire il suo personal best nel punteggio dei componenti del programma (73.64) e di sfiorare il suo miglior punteggio nel segmento di gara (147.71 contro i 147.72 ottenuti a SkateAmerica) dove ottiene il terzo parziale di gornata per assestarsi a un totale di 224.71 punti. 

Sul primo gradino del podio sale il giapponese Shoma Uno che doppia la vittoria ottenuta a Skate Canada e conquista con autorità l'accesso alla finale del Grand Prix. Nonostante un Programma Libero non privo di incertezze nella seconda parte, il vicecampione del mondo in carica con i 276.45 punti complessivi scava il solco di più di 20 punti che lo separa dal russo Sergei Voronov (254.28) che dopo il terzo posto di Skate America con il secondo posto di Hiroshima può ancora nutrire speranze di qualificazione per l'atto conclusivo di Vancouver ma deve aspettare i risultati degli avversari nelle prossime due tappe.

In campo femminile, la sedicenne esordiente giapponese Rika Kihira. dopo il quinto posto nel Programma Corto, mette in scena un Libero dal contenuto tecnico di eccellenza con due tripli Axel e otto salti tripli in totale che le permettono di sbriciolare con 87.17 punti il miglior punteggio tecnico detenuto dalla russa Alina Zagitova (83.54) e di salire sul gradino più alto del podio con il punteggio complessivo di 224.31 punti precedendo la terza classificata degli ultimi Campionati Mondiali, la connazionale Satoko Miyahara che si ferma a 219,47 virtualmente eguagliando il suo miglior punteggio ottenuto a SkateAmerica. Scende dalla prima posizione del Programma Corto al terzo gradino del podio la campionessa del mondo del 2015, la russa Elizaveta Tuktamysheva già vincitrice della tappa canadese. Un doppio podio che dovrebbe permetterle di qualificarsi per la finale di Vancouver dove invece vi sarà di sicuro Miyahara dopo la vittoria di Everett e il secondo posto di Hiroshima.

A Vancouver saranno sicuramente presenti, nella Coppie di Artistico, i russi Nataliia Zabiiako e Alexander Enbert che a distanza di una settimana doppiano la vittoria di Helsinki migliorandosi nei punteggi e stabilendo il loro miglior punteggio complessivo (214.14) con il primo posto in entrambi i segmenti di gara. Conquistano la seconda posizione come in Canada i cinesi Cheng Peng e Yang Jin che, con 207.24, conquistano a loro volta il biglietto per la finale di Vancouver. Dopo il quarto posto del Corto, salgono sul podio i campioni nazionali statunitensi Alexa Scimeca Knierim e Chris Knierim che con 190.49 ottengono il loro miglior punteggio complessivo.

Nella Danza, i campioni in carica Four Continents, gli statunitensi Kaitlin Hawayek e Jean-Luc Baker ottengono la loro prima vittoria in carriera in una tappa del Grand Prix con il punteggio di 183.05 che permette loro di scavalcare i leader dopo il Programma Corto, i russi Tiffani Zagorski e Jonathan Guerreiro che devono accontentarsi del quarto Programma Libero della serata e del secondo posto finale che, con il terzo di SkateAmerica, li pone in lista d'attesa per una eventuale qualificazione alle finali. Con il terzo posto e 178.64 punti i fratelli statunitensi Rachel e Michael Parsons ottengono il primo podio Grand Prix in carriera. 

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