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Posto d'onore per Daniel Grassl nel Leo Scheu Memorial di Graz

Posto d'onore per Daniel Grassl nell'Ice Challenge Junior di Graz
Figure skating - Ice Challenge 2015

Posto d'onore per Daniel Grassl nel Leo Scheu Memorial di Graz

Nel Leo Scheu Memorial di Graz, competizione di contorno all'Ice Challenge, che prenderà via oggi, sono arrivati importanti risultati per il movimento azzurro.

Daniel Grassl ha, infatti, ottenuto un prestigioso secondo posto nella gara juniores maschile, vinta dal coetaneo russo Petr Gummenik (193.31).

Il tredicenne di San Pietroburgo, dopo essersi imposto con margine nel programma corto di martedì, si è ripetuto nel segmento più lungo di gara bissando il successo ottenuto poche settimane fa nella Coupe de Nice. L'allievo di Alexei Mishin ha nuovamente tentato il triplo axel, non presentato per scelta nel corso del circuito Junior Grand Prix, ma è caduto vedendosi correttamente degradare a doppio l'elemento. A seguire, ancora scosso per l'incidente di percorso, ha attaccato un toeloop semplice a un doppio axel, ma da lì in avanti è stato impeccabile riuscendo a completare senza alcun patema un altro doppio axel e sei salti tripli, tra cui due lutz e due rittberger. Ovviamente, il punto più alto è stato toccato con la perfetta esecuzione della combinazione triplo rittberger/triplo rittberger collocata nella seconda metà della musica.

Grassl (158.05), quarto al termine della prima giornata, si è issato al posto d'onore sospinto dal secondo programma libero. Il tredicenne allenato ad Egna da Lorenzo Magri ha dimostrato di essere sulla buona strada per "metabolizzare al meglio" la combinazione triplo lutz/triplo toeloop, elemento inserito di recente nel piano gara. Il promettente azzurro ha presentato nel segmento più lungo della competizione due doppi axel e sette salti tripli, tra cui due lutz e due rittberger. Le principali sbavature hanno riguardato il triplo salchow e il triplo toeloop della combinazione con il triplo lutz, entrambi giudicati sotto ruotati, ma, al di là di tutto, ha colpito per l'ennesima volta la proprietà degli elementi di salto, non comune, almeno in Italia, per un ragazzino di quell'età.

Il podio è stato completato dal diciassettenne tedesco Catalin Dimitrescu (156.45), mentre il diciottenne altoatesino Jari Kessler (118.80), secondo italiano in gara, ha chiuso la prova in nona posizione.

 

In campo femminile, sì è comodamente imposta la russa Stanislava Konstantinova (169.01), che, in controtendenza con quanto avvenuto nel recente Memorial Panin, ha pattinato un programma corto impeccabile pasticciando, invece, qua e là nella seconda metà del segmento più lungo di gara. La quindicenne allenata a San Pietroburgo da Valentina Chebotareva, nettamente la migliore su ciascuna voce delle componenti del programma, ha palesato una notevole dimestichezza con il triplo lutz, piatto forte della casa, ma anche qualche patema sugli elementi di trottola. In seconda posizione, si è attestata la quattordicenne russa Maria Perederova (151.20), autrice del migliore riscontro tecnico nel programma libero. L'allieva del team diretto da Alexei Mishin ha preceduto la quattordicenne tedesca Kristina Isaev (141.55), capace di completare almeno una volta tra un programma e l'altro tutti i tripli ad eccezione del salchow e chiaramente dell'axel, ben eseguito doppio.

Sul fronte italiano, la migliore è stata Giulia Foresti (105.12), autrice di un convincente programma corto, ma poi penalizzata da una prestazione sotto tono nella seconda parte della gara. La sedicenne allenata ad Egna da Silvia Martina si è piazzata in dodicesima posizione. Francesca Capomolla (87.34) ha chiuso la prova al ventiquattresimo posto, mentre Greta Lupatelli (85.53) si è dovuta accontentare della ventisettesima posizione.

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